I prossimi 21 e 22 gennaio si sarebbe dovuta tenere la terza edizione del Forum nazionale per cambiare l’ordine delle cose. Purtroppo l’attuale condizione sanitaria legata al Covid-19 ci costringe a spostare questo appuntamento, prevedendolo per marzo. Questo non è uno stop: al contrario, vogliamo approfittare dello slittamento delle date per rafforzare il carattere collegiale e collettivo che da sempre caratterizza il Forum. Abbiamo deciso di mantenere la data del 22 gennaio come un ulteriore momento di confronto e di preparazione della due giorni che verrà.
In vista dell’assemblea nazionale abbiamo già individuato alcuni temi da approfondire e direttrici da seguire, partendo dal lavoro di elaborazione con cui, insieme a un’ampia rete nazionale, ci proponiamo di intervenire sul piano integrazione (previsto dal dlgs 18/14 e dall’art 5 del DL 130/2020 convertito in legge n.173 il 18 dicembre) di prossima emanazione. Dopo una lunga consultazione che ha coinvolto diversi territori italiani abbiamo prodotto un’analisi tanto delle criticità che rendono difficoltosi i percorsi di inclusione dei titolari di protezione internazionale, quanto delle buone prassi locali portate avanti dalle realtà territoriali.
Durante l’incontro del 22 gennaio vorremmo approfondire i temi individuati, e programmare insieme sia l’incontro con le istituzioni che l’assemblea con la rete. I binari su cui vorremmo che il confronto si muovesse sono:
– Mappature del reale per un futuro da creare. Le realtà territoriali incontrano le istituzioni.
Insieme alle realtà attive nei territori abbiamo creato un percorso di ascolto e confronto, mantenendo un unico comun denominatore: l’accoglienza e i processi di inclusione rivolti ai richiedenti e titolari di protezione, intendendo non il mero sistema di ricezione – un tetto e dei pasti – bensì tutte quelle azioni che dovrebbero garantire un reale inserimento delle persone nel tessuto sociale, economico, politico del Paese, e che per questo consideriamo dedicate non solo ai cittadini di origine straniera ma all’intera società. La politica è chiamata a costruire il ‘Piano di sostegno all’integrazione’: noi abbiamo costruito un ‘piano dal basso’, con cui non ci siamo limitati a mappare lo status quo, ma abbiamo fornito anche e soprattutto esempi di alternative possibili e riproducibili.
– Tavoli di lavoro: attivisti, migranti, associazioni si confrontano.
Il ‘piano dal basso’ ha evidenziato criticità trasversali a tutto il territorio nazionale, veri e propri impedimenti alla realizzazione autonoma e all’inserimento nella società dei richiedenti e titolari di protezione internazionale. Specifici tavoli tematici analizzeranno quanto emerso, soffermandosi sulle urgenze e necessità più stringenti.
L’incontro si terrà sabato 22 gennaio, dalle 11 alle 14, online su piattaforma Zoom. E’ necessario registrarsi qui per ottenere il link Zoom e ricevere il materiale finora prodotto.
Ufficio Stampa Forum per cambiare l’ordine delle cose