Piovono decreti e dosi.
Questa frase ricorda il modo di dire inglese ‘it’s raining cats and dogs’, che indica quella che noi chiamiamo, con una differente metafora, la pioggia a catinelle.
Piovono catinelle di decreti e di dosi, quindi, in modo accelerato sulla testa dei cittadini italiani.
Dosi sempre meno efficaci e decreti sempre più grotteschi.
Piovono decreti che vorrebbero azzerare le possibilità di scampo a chi ha detto e dice no.
Piovono dosi che aumentano di poco gli anticorpi ma chissà di quanto gli effetti avversi.
Quando piove a catinelle, cosa conviene fare? Cercare riparo.
Per questa pioggia immateriale, carica di fulmini che vogliono soprattutto spaventare, il miglior riparo è nella propria interiorità. Lì dove c’è il silenzio e la quiete che ci ricordano chi siamo e dove andiamo. Cerchiamo lì le nostre risposte e il baricentro da cui scegliere e agire.
Piovono decreti e dosi, è vero, e con la pioggia a catinelle scivoleranno verso il loro destino.
Nei tombini.