Lo sciopero della fame di Ruggero Reina di Extinction Rebellion (XR) ha trovato il sostegno di Grimaldi che ha vista accolta la sua istanza in Consiglio Regionale per una seduta straordinaria aperta in assemblea
Ruggero ha iniziato lo sciopero della fame proprio con questo obiettivo.
Venerdì scorso Grimaldi lo ha incontrato, a seguito di quell’incontro ha proposto una seduta straordinaria aperta in assemblea del Consiglio Regionale sulla questione ambientale, proposta firmata da altri 13 consiglieri e che in Conferenza dei Capigruppo è stata accolta.
Un ottimo esempio, quello di Grimaldi, di recepimento delle istanze di politica dal basso, troppo ignorate. Una vittoria per tutti coloro che sono sensibili all’incombente pericolo, ormai denunciato da tutta la comunità scientifica mondiale, dell’emergenza climatica provocata dal surriscaldamento globale. Problema che, come abbiamo già scritto, è già evidente alle nostre latitudini, ma è gravemente impattante su ecosistemi fragili.
XR Torino ha più volte denunciato la mancanza di politiche attive, al di là di sterili dichiarazioni, da parte della Regione Piemonte di Cirio, motivo per il quale Ruggero si è deciso a mettere in atto un gesto estremo.
Ruggero ha incassato l’appoggio anche di tutta Sinistra Ecologista, Alice Ravinale, Consigliera comunale, si è anch’essa recata a trovarlo.
La dichiarazione di Grimaldi:
“Evviva!
La Conferenza dei Capigruppo del Consiglio regionale del Piemonte, riunita oggi eccezionalmente, convocherà un Consiglio Regionale straordinario e aperto su “misure e interventi concreti per affrontare lo stato di emergenza ecoclimatica e raggiungere l’obiettivo dell’UE della riduzione del 55% delle emissioni climalteranti entro il 2030”, come richiesto da Ruggero Reina, un giovane attivista di Extinction Rebellion Torino in sciopero della fame da 9 giorni.
Ringrazio tutte e tutti i capigruppo, ma questa è soprattutto una vittoria di un movimento spesso inascoltato.
Tempeste di vento, surriscaldamenti improvvisi, acquazzoni violenti, grandinate sono aumentati del quasi 300% solo lo scorso anno. Siamo di fronte a un giudizio universale sanitario, ambientale e climatico e c’è chi ancora pensa che il Recovery Plan possa essere un “remake’ delle politiche che ci hanno portato a questo disastro. Servirebbe una legge quadro su cambiamenti climatici e transizione ecologica, altro che Tangenziale Est e deroghe continue!
Ne parleremo presto, la data ipotizzata è quella del 21 Febbraio, l’unica postilla che possiamo aggiungere è: Ruggero grazie, ora puoi calare la pasta!”