In Gran Bretagna l’onorificenza concessa all’ex Premier Tony Blair da parte della Regine Elisabetta continua a generare polemiche.
La petizione contro il titolo di cavaliere della più alta onorificenza dell’Ordine della Giarrettiera, di solito concesso agli ex premier, ha raggiunto le 700.000 firme. I firmatari contestano l’onorificenza in quanto Tony Blair è stato Premier per i laburisti durante le guerre disastrose in Afghanistan e soprattutto in Iraq nel 2003, quest’ultima basata sulla menzogna che il presidente iracheno Saddam Hussein possedesse armi di distruzione di massa.
Blair sotto questa menzogna mandò, quindi, al macello tanti soldati in questa guerra ingiusta.
Ora, un gruppo di madri britanniche, che hanno perso i figli durante le guerre in Afghanistan e Iraq, ha chiesto al primo ministro Boris Johnson di pubblicare tutti i documenti segreti relativi a questi conflitti avvenuti quando Tony Blair era alla guida del governo.
Questo appello è stato promosso da cinque madri, guidate da Rose Gentle.
Gentle al Daily Mail ha raccontato di aver combattuto “così duramente per arrivare alla verità in tutti questi anni”, ma che “è stata bloccata ad ogni angolo”.
“Blair è sul banco degli imputati per quello che ha fatto e ora il suo stesso segretario alla Difesa lo ha confermato. È tempo che Boris Johnson si faccia avanti e sveli i segreti di queste terribili guerre ed espiasse le centinaia e centinaia di morti e sofferenze inutili. La verità deve venire fuori ora e l’unica cosa che dovrebbe essere rinchiusa è Blair”, ha aggiunto.
Gentle ha fatto riferimento ad un precedente articolo del Daily Mail riguardante un assistente del segretario alla Difesa di Blair, Geoff Hoon, a cui era stato ordinato di bruciare un memorandum di Downing Street che avvertiva che l’invasione dell’Iraq del 2003 avrebbe potuto essere illegale.
Secondo il giornale, la rivelazione è contenuta nel libro di memorie recentemente pubblicato da Hoon “See How They Run”, nel quale si sostiene anche che aveva deciso di chiudere il memoriale in una cassaforte presso il Ministero della Difesa.
Le madri chiedono alla regina di revocare il titolo di cavaliere di Blair
Per quanto riguarda l’appello delle madri al primo ministro Johnson per svelare tutti i segreti di stato riguardanti le guerre in Iraq e Afghanistan, arriva dopo un altro scritto alla loro “amata” regina esortandola a revocare Tony Blair del suo cavalierato.
Nella lettera aperta, le donne hanno sottolineato che “come mamme”, sono state “distrutte dalla perdita” dei loro figli “in guerra”, e che ora sono “ulteriormente devastate nell’apprendere che l’uomo responsabile dell’invio [i loro figli ] alla loro morte riceva la più alta onorificenza del paese”.
“Si fa beffe della vita dei nostri figli e stiamo lottando per farcela. Stiamo tutti lottando per capire come un uomo che ha causato così tanto sconvolgimento e devastazione in tutto il mondo possa ricevere un premio così privilegiato”, si legge nella lettera.
Le madri hanno accusato Blair di aver causato “un’indicibile miseria rendendosi allo stesso tempo multimilionario”. Le donne hanno aggiunto che “non lo vedono come un uomo di pace – al contrario, sosteniamo che abbia la morte di tutti i nostri soldati nelle sue mani”.
“Questo ci ha lasciato tutte infuriate, sconcertate e con il cuore spezzato e la preghiamo di revocare il suo cavalierato che crediamo calpesti i sacrifici dei nostri figli”, hanno concluso.