Atena Daemi, attivista per l’abolizione della pena di morte in Iran, è tornata in libertà la sera del 24 gennaio.
Era stata arrestata nel 2015 per aver criticato sui social media il continuo ricorso alla pena capitale nel suo paese (nel 2021 c’è stata una media di una esecuzione al giorno) e poi condannata a 14 anni di carcere, ridotti a sette nel processo d’appello.
In prigione era stata picchiata e aveva trascorso lunghi periodi in isolamento. L’anno scorso aveva condotto uno sciopero della fame che aveva messo in pericolo la sua salute.