L’associazionismo pro Palestina ha ricordato con un presidio ieri in Piazza S. Maria Novella l’operazione militare condotta dall’esercito israeliano chiamata “Piombo Fuso” che a partire dal 27 dicembre 2008 si scatenò sulla popolazione di Gaza. Un massacro-genocidio che produsse 1500 morti ed innumerevoli feriti.
Gaza è tuttora e sempre più un campo di concentramento, una prigione a cielo aperto.
La questione Palestinese è scomparsa dalle agende politiche europee che ipocritamente ignorano le continue violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale compiute dallo stato di Israele.