Sabato 22 si è tenuto a Roma il convegno dal titolo “Un ossimoro si aggira per l’Europa: è l’ambientalismo capitalista – sul ruolo dell’energia di fissione nucleare nella falsa transizione ecologica dell’Unione Europea e Cingolani”
Il convegno, organizzato dalle/i giovani di “Cambiare Rotta”, si è svolto con il rispetto di tutte le norme sanitarie all’Università La Sapienza con una presenza di circa 80 partecipanti in presenza e 50 online, in massima parte studenti. Cambiare Rotta è riuscita a coordinare (in parte in collegamento web) voci di specialisti di altro livello, i quali hanno offerto una panoramica a tutto campo, anche con un collegamento internazionale, dei temi che sono al centro, da un lato delle trattative europee suuna tassonomia energetica, e dall’altro delle contestazioni degli ambienti ambientalisti, mettendo a fuoco tematiche che risultano spesso confuse ni dibattiti correnti.
Come spiegava il manifesto di convocazione, «Che sia un ossimoro si capisce, filosoficamente, dal fatto che la crescita infinita, a cui il modello di produzione capitalistico tende strutturalmente, cozza inevitabilmente contro il sistema fisicamente finito del nostro mondo. Dal punto di vista economico, l’ossimoro si spiega perché la relazione tra capitale/Natura è un rapporto di sfruttamento nel quale l’ambiente viene ritenuto una merce dalla quale estrarre valore e sul quale il capitalista non ha altro interesse se non quello dell’accumulazione di profitto. Quindi, salvare il capitalismo e salvare il pianeta e l’umanità, in quanto parte della Natura, sono due compiti che si escludono a vicenda.»
Questi aspetti sono stati affrontati, dai diversi punti di vista, dalle relazioni molto articolate.
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Angelo Tartaglia, del Politecnico di Torino, ha discusso proprio la contraddizione generale capitale-natura: insostenibilità della crescita capitalista, l’esempio della fissione nucleare come falsa sostenibilità e il mito della crescita infinita.
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Sandro De Cecco, dell’Università La Sapienza, ha introdotto il tema dell’energia con una panoramica dei mix energetici adottati al livello europeo, discutendo come questo ha influenzato le scelte dei Paesi in materia di transizione, contestualizzando gli scontri sulla tassonomia verde di queste settimane a livello europeo tra i paesi capeggiati dalla Francia e quelli capeggiati dalla Germania.
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Angelo Baracca, dell’Università di Firenze, ha discusso in dettaglio l’uso duale della tecnologia nucleare per usi rispettivamente civili e militari.
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Giorgio Ferrari, tecnico nucleare di lunghissima esperienza essendo stato come dipendente dell’Enel responsabile per il combustibile nucleare delle 4 centrali italiane, ha in primo luogo demistificato il preteso ruolo di una Germania “buona” vs. una Francia “cattiva” chiarendo gli interessi alternativi della prima per il gas, ed ha poi illustrato le prospettive, ampiamente in fieri, delle nuove tecnologie degli Small reactors e microreactors, e della fusione nucleare. fusione nucleare.
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Importante è stato poi il collegamento dalla Francia di Florence Poznanski (Parti de Gauche), la quale ha illustrato come si pongono a questo proposito i movimenti ambientali, e presentato il Manifesto per l’Ecosocialismo.
La conclusione del convegno da parte di Cambiamo Rotta ha riaffermato a proseguire e rafforzare l’impegno, lanciando l’appello per una manifestazione nazionale a primavera presso la centrale nucleare di Caorso rivolto a tutte le forze sociali, politiche e di movimento, come anche agli intellettuali, ai docenti e ai ricercatori. Infatti, la centrale di Caorso proprio nel 2022 vedrà iniziare le operazioni di smantellamento del reattore ed è un luogo simbolo della lotta del movimento antinucleare nel nostro paese.