Alla vigilia della pubblicazione della proposta per la tassonomia da parte della Commissione Europea, prevista a giorni – se non ore- siamo andati a protestare con un gigantesco dinosauro, il Taxonosaurus rex, davanti ai palazzi della Commissione e del Consiglio Europeo contro la possibile inclusione di gas e nucleare nell’elenco degli investimenti sostenibili.
Che cos’è la tassonomia europea
La Tassonomia europea è una classificazione – una vera e propria lista – delle attività ritenute sostenibili dal punto di vista ambientale, che avrebbe il compito di informare chi investe su cosa possa essere considerato “green”, ma usare gas fossile e nucleare, dandogli per giunta un bollino “verde”, è come lanciare un grosso meteorite sul Green Deal europeo!
Ed è proprio questo il messaggio del Taxonosaurus rex, alto quattro metri, fatto con metallo riciclato e coperto di segnali di rischio da radioattività e classiche fiamme blu da gas fossile. Gli attivisti che lo accompagnano hanno aperto striscioni con la scritta: “Facciamo estinguere gas e nucleare” e “Basta con il greenwashing”!
Gas e nucleare non sono green! Qualcuno lo dica al Ministro Cingolani
La tassonomia UE poteva essere uno strumento utile per smascherare le troppe iniziative di greenwashing, invece si è trasformato in boomerang molto pericoloso: gas fossile e nucleare non sono affatto “verdi”! Altrettanto negativa e pericolosa è la posizione del Ministro della Transizione Ecologica, Cingolani, che nonostante la precisa volontà dei cittadini espressa in ben due referendum nazionali, continua a sostenere l’introduzione del nucleare nella tassonomia, e a promuovere l’uso del gas come soluzione alla crisi climatica: due follie da un punto di vista climatico e di impatto ambientale.
Le emissioni fuggitive di metano, che sono ampiamente sottostimate, purtroppo rendono il gas fossile equivalente, se non peggiore, del carbone come impatto sul clima planetario. D’altra parte, dopo settanta anni, l’industria nucleare è ben lontana da mantenere le sue promesse di innovazione e sicurezza e non ha la minima idea di come risolvere davvero il problema delle scorie, se non continuando a rinviare la questione mantenendo in vita impianti sempre più obsoleti e pericolosi. È quel che sta succedendo in Francia dove, senza alcuna consultazione transfrontaliera, si intende prolungare di altri dieci anni l’operatività di ben sedici vecchi reattori che distano meno di 200 km dai confini italiani .
Le pressioni della Francia per inserire il nucleare nella tassonomia
I piani della Commissione Europea di includere il gas fossile, il nucleare e gli allevamenti intensivi nella tassonomia sono stati oggetto di critiche severe non solo da parte nostra, ma anche di alcuni Stati Membri, gruppi finanziari, agenzie dell’ONU, ambientalisti e anche del Gruppo di Esperti Tecnici della stessa Commissione che aveva redatto le raccomandazioni iniziali della tassonomia. Un Gruppo di Paesi a favore del gas e del nucleare, guidato dalla Francia, ha però convinto la Presidente della Commissione EU, Ursula von der Leyen a includere gas e nucleare nella proposta.
Criteri inaccettabili nella tassonomia europea, ecco perché
Ci si attende purtroppo a questo punto che la Commissione proponga criteri inaccettabili che permettano di etichettare come “amiche dell’ambiente” alcune attività che includono gas fossile e nucleare. Gli Stati Membri e il Parlamento Europeo avranno quattro mesi per obiettare alla proposta della Commissione che altrimenti sarà adottata.
Il primo gruppo di atti delegati sulla tassonomia, cioè le norme in grado di dettagliare meglio la classificazione, include l’uso di biomassa vegetale da alberi e colture per la produzione di energia, così come di automobili ibride che consumano comunque diesel e benzina, entrerà in vigore proprio domani 8 dicembre.
Altro che green, se non li fermiamo gas e nucleare ci porteranno all’estinzione!