Il Direttore generale della Sanità del Piemonte dr. Minola ci ha confermato nell’incontro del 3/11, che la Regione e il nuovo sindaco di Torino Lo Russo, come la precedente Appendino, sono tutti concordi nel destinare il Maria Adelaide a residenza universitaria con un ambulatorio medico e il reparto di riabilitazione recuperato dal CTO. Disponibile fra 5 anni.
Regione e Comune di Torino si dimostrano ciechi e sordi di fronte alle esigenze e alle richieste degli abitanti e dei lavoratori di Aurora Rossini Vanchiglietta, manifestate in tutti i modi democratici possibili, per avere una struttura sanitaria territoriale per la prevenzione e la cura della loro salute.
I vertici regionali ci hanno proposto un nuovo incontro tra una decina di giorni per presentarci il piano sanitario di attuazione del PNRR nella Città di Torino, che stanzia consistenti contributi europei per la medicina di territorio.
Sarà l’occasione per verificare se il Comune di Torino esce dall’ignavia della precedente amministrazione e comincerà davvero a darci la Città a 15 minuti anche per i servizi sociali e sanitari – non solo per quelli commerciali come la vecchia maggioranza Appendino.
Il Governo nazionale ha già ripartito i miliardi del PNRR per la Sanità tra le Regioni:
- 2 miliardi di euro per la realizzazione di 1350 Case della Comunità
- 1 miliardo di euro per la realizzazione di 400 Ospedali di Comunità
- 2,6 miliardi di euro per 3100 grandi apparecchiature sanitarie operative
- 1.4 miliardi di euro per interventi antisismici
- più altre decine di milioni per interventi minori.
La quota di Torino sia investita in servizi sanitari territoriali: il vero cambiamento rispetto al passato, per scongiurare l’affollamento dei pronto soccorso e degli ospedali, per eliminare le liste d’attesa, per assicurare interventi tempestivi e per assumere di conseguenza il personale medico e paramedico necessario e creare così migliaia di nuovi posti di lavoro stabile e qualificato.
In tempi di attuazione stabiliti dal PNRR sono intransigenti: come le nostre richieste.
Assemblea permanente Riapriamo il Maria Adelaide