Ci sono circa 5mila migranti accampati al confine tra Polonia e Bielorussia e non sono preparati a neve e temperature polari.
I migranti al confine tra Bielorussia e Polonia stamani si sono svegliati con la neve. I fiocchi hanno iniziato a cadere intorno alle sei nei pressi della località polacca di Hajnowka e Siemiatycze, dove stando alle previsioni metereologiche, deboli nevicate sono attese per tutta la settimana con temperature che oscillano tra i 4 e -1 gradi.
“Siamo ancora lontani dal picco dell’inverno, quando nevica per ore e si scende sotto i -10, ma per queste persone, impreparate alla neve, è comunque una pessima notizia” riferisce alla Dire un volontario che si trova nei pressi del confine e che chiede di restare anonimo.
I PROFUGHI NON HANNO L’EQUIPAGGIAMENTO ADATTO
“I profughi non hanno l’equipaggiamento adatto. Chi è nascosto o bloccato nei boschi non sopravvivrà, e anche se la neve non attacca, si rischia comunque di cadere a causa del terreno umido e scivoloso”.
Secondo le autorità polacche, circa 5mila migranti sono accampati al confine, sul lato bielorusso. Il governo di Minsk ha aperto un centro d’emergenza per donne, minori e persone vulnerabili, ma stando ai volontari polacchi sono tanti i migranti che pernottano all’aperto e non hanno accesso all’assistenza medica, ad abiti caldi e a cibo o a punti dove ricaricare i cellulari.
LEGGI ANCHE: L’accusa dell’oppositore di Lukashenko Kuchynski: “In Bielorussia diritti azzerati”