All’interno del ricco programma di Bookcyty il Centro di Nonviolenza Attiva ha presentato il libro di Alexander Langer, Quei ponti sulla Drina. Idee per un’Europa di pace, a cura di Sabina Langer e Edi Radini, Infinito edizioni 2020.
A far da padrona di casa Annabella Coiro, del Centro di Via Mazzali, che ha introdotto il tema ricordando l’importanza di Alex Langer e il fatto che, leggendo questo libro di ricompilazione di suoi scritti sul conflitto jugoslavo, se ne comprende appieno l’attualità e la capacità di previsione.
Sabina Langer, della Fondazione Alexander Langer Stiftung, curatrice del libro, ha sottolineato l’importanza della nonviolenza nell’instancabile lavoro di Langer. L’antologia raccoglie gli scritti dell’eco-pacifista tra gli anni dal ’91 al ’95 e documenta l’instancabile lavoro di ascolto e relazione; la sua posizione e la sua proposta variano in relazione all’arricchimento dato dal contatto con l’altro. L’idea è, di fronte alle leggi razziali che impongono di definire la propria etnia perfino a Bolzano, quella dei gruppi misti come condizione per la creazione di una società solidale e multietnica.
Alla fine il progetto sfocia nel gruppo misto Verona Forum per la riconciliazione e la pace nell’ex-Jugoslavia, che cerca vie di pace per la Bosnia Erzegovina, come spiega l’altra relatrice, Marianella Sclavi, esperta di Arte di Ascoltare e Gestione dei Conflitti nei Processi Partecipativi. I gruppi e le commissioni del Verona Forum elaborano progetti che vengono presentati al Parlamento Europeo, dove Alex è stato eletto e inventa il ruolo, assolutamente inedito per l’epoca, di portavoce dei movimenti sociali e delle istanze della società civile.
Seppur fallita, questa esperienza è ricca di insegnamenti per chi desidera riflettere sul valore della comunità e dei processi partecipativi nella gestione creativa dei conflitti e su come ripensare e agire la politica a livello locale e internazionale.
La presentazione, purtroppo compressa in uno spazio decisamente troppo breve, si è conclusa con alcune interessanti domande dal pubblico.