Definiamo subito questa “qualità” della Democrazia che si sta imponendo come caratteristica dei sistemi occidentali, in particolare europei. Una Democrazia non basata sul lavoro, sul popolo, sull’ordine e il progresso, sul proletariato unito o su altre stravaganze del secolo (millennio) scorso, ma su un principio diretto che va dallo StatoBanca al cittadino-azionista. Ritorsiva (da un lato e richiestiva dall’altro) è il tipo di relazione tra questi due Enti, gli unici che sopravvivono in questo cambiamento di essenza di quello che un giorno fu definito sistema democratico. Ci ritorneremo a breve.
Andiamo ai due Enti per dargli anche a loro una veloce definizione. Lo StatoBanca è la fagocitazione dello Stato da parte della Banca. Semplice. Qui in Italia, laboratorio da anni europeo e occidentale di questa fagocitazione, abbiamo visto un susseguirsi di economisti e banchieri direttamente come primi ministri (Prodi, Monti, Ciampi, fino al Drago), con una parentesi dello StatoAzienda di stampo berlusconiano, contraltare naturale nella guerra economicista per il potere, vinta comunque dalla Banche (ma con fatica e con compromessi).
Il cittadino-azionista è la trasformazione ultima, il massimo livello realizzabile ed auspicabile per il cittadino, la sua evoluzione da portatore di debito. Si perché, non nasciamo tutti uguali di fronte a Dio, o alla Legge, o sotto la bandiera della Madre Patria o del Sol dell’Avvenire, ma nasciamo tutti uguali rispetto alla Banca, ognuno con un titolo di debito affibbiato fin dai primi vagiti.
E ora entriamo in tema andando a definire meglio la qualità nell’azione principale di questo tipo democrazia e introduco partendo da ciò che mi ha smosso una riflessione in tal senso e che mi ha dato altre relazioni che mi fanno pensare come questa politica pandemica entri a pieno titolo nel discorso di questa trasformazione. Cominciamo…
Non molti giorni fa, credo citando Agamben, ma non ne sono sicuro, un post di Facebook recitava qualcosa del genere: Il Green Pass non è stato fatto per il Vaccino, contrariamente, il Vaccino è stato fatto per il Green Pass. Affermazione audace e un po’ controcorrente, su cui ho applicato la tattica della “sospensione del giudizio”, dandomi tempo di sedimentare alcune intuizioni che sentivo questa frase, apparentemente paradossale, potesse celare.
E poi come spesso succede: Eureka! Chiaramente è la realtà stessa che ti da spunti sempre nuovi e progressivi per comporre un puzzle immaginario. Dalla “combriccola del Draghi” fino alle ultime attuazioni timide ma in crescita, di molti stati europei che stanno prendendo spunto dal “modello Italia” (cosa che avevo già previsto ampiamente, essendo chiaro, fin dall’inizio pandemia, che l’Italia funzionasse da “laboratorio” per testare alcune nuove politiche), che prevedono per esempio, come in Austria, la sospensione del sussidio di disoccupazione per i non vaccinati (ogni Paese metterà le peculiarità tipiche di quel particolare posto), ma è solo un esempio di ciò che sta succedendo in Belgio, Francia, Austria e in altri paesi anche dell’ex blocco sovietico.
Come può passare tutto ciò in una democrazia “tradizionale”? Come può non solo passare, ma essere appoggiato da una buona parte della popolazione? L’argomento merita molti momenti di studio e riflessione. In ogni caso si ritorna al tipo di relazione che si è instaurato tra lo StatoBanca e il Cittadino, un rapporto senza intermediari, dove in qualche modo la soggettività, o il recupero, il riscatto della soggettività individuale dipende da un comportamento virtuoso che scala il “debito alla nascita” e ti può trasformare potenzialmente in futuro azionista dello StatoBanca. Il comportamento è un comportamento essenzialmente economico, come tutte economiche sono le relazioni e l’essenza a cui sono trasformati i valori democratici. Noi ci concentreremo ora brevemente sulla novità rappresentata dei “bonus” derivanti dalla politica pandemica, che ha accellerato questo procedimento, questa trasformazione. Ci arriviamo tra poco…
Prima parliamo del meccanismo di premi e ritorsioni: è un meccanismo che trasporta significati e segni liturgici dal vecchio paesaggio cristiano papal/imperiale a quello più globale attuale, dove il Dio Denaro ha i suoi sacerdoti. Si promette un contatto diretto con lo StatoBanca, che tolga il “senso di colpa” del “debito primigenio” e ridia “dignità” all’individuo che si trasformerà in azionista, lì non solo sono rimessi i debiti, ma si parteciperà al banchetto divino attraverso il proprio piccolo dividendo. In qualche modo tutto ciò è stato veicolato già nel linguaggio dei reality-show, e ora è trasportato da quel laboratorio al tipo di relazione sociale di fondo di questo sistema. L’unico modo quindi, di “uscire dal giuogo”, è quello di giocare fino in fondo. Chiaramente è un gioco ad eliminazione e molti rimarranno nel “limbo” del debito perenne e molti verranno esclusi, ma sempre per non aumentare i sensi di colpa dei cittadini che devono tutti essere concentrati nel produrre valore per il loro riscatto, sarà chiaro che i perdenti, i nuovi reietti lo sarano per colpa loro, per non aver approfittato delle occasioni, per aver danneggiato la collettività, per non aver appoggiato lo sforzo comune, per essere stato insomma un cattivo cittadino dello StatoBanca.
Tutto questo si attua meglio in situazioni limite (come nei reality show)… quindi questi venti anni e passa anni di continuo Stato di Emergenza di vario tipo ha messo i codici e le condizioni per poter arrivare, “per necessità indotta” a questa condizione. La politica pandemica è un ulteriore tassello spinto in profondità nella coscienza collettiva che usa in questo caso il vaccino come “titolo” di valore.
Chiaramente è un modello altamente individualista camuffato da “collettività coscienziosa”, cosi ben raccontata in “lettere ai miei amici” da Silo (Opere Complete, vol.1), nel “racconto per aspiranti manager” della “prima lettera ai miei amici” (ricordate per esempio le foto dei pericolosissimi “runner” nel periodo del lockdown). La socialdemocrazia si trasforma nella democrazia social.
Così sono gli stessi comportamenti, che di per se non sono perseguibili, finora, a norma di legge perché non costituiscono crimine ma esercizio della propria libertà di scelta legittimata costituzionalmente, all’interno di un contesto sociale, che vengono sanzionati con ritorsioni, giustificate dal senso di protezione della collettività (che in realtà è un conglomerato di debitori impauriti e ricattabili).
Facendo un gioco inverso di ampliamento dal singolo ai macro enti sociali, ecco che le ritorsioni degli Stati sui cittadini (categorie o singoli) sono paragonabili agli Embarghi, illegittimi a livello di regolamento internazionale e basati su “non-reati” o su concezioni arbitrarie del diritto internazionale (così come sono illegittimi i procedimenti del Governo contro “non reati” dei cittadini), che Stati o gruppi di Stati attuano contro altri Stati “disobbedienti”.
Ancora più calzante il parallelo con la ritorsione della “Trojka” Europea (presieduta, guarda un po’, dal nostro attuale presidente del Consiglio) contro i ribelli , improvvidi, avventati, irresponsabili greci che mettevano in pericolo l’economia e la sussistenza della stessa Unione Europea, non volendo pagare o volendo ridiscutere il loro debito con le Banche.
Quindi, concludendo, ritorniamo al nostro tema e alla frase paradossale su cui avevo applicato la sospensione del giudizio: “è il vaccino che è stato pensato per il Green Pass”….rimoduliamo quindi i termini, pennellando meglio i contorni di questo quadro “intuitivo”: il Green Pass è l’aspetto importante, è la vera novità, è la formalizzazione tangibile di ciò che darà diritti, non più costituzione e varie leggi. E’ il grande Vaucher che potrà anche cambiare nome in futuro ma è ciò che progressivamente andrà riempito di titoli, di prove superate, di prodotti, di qualità “sbloccate” (“new player unlocked” recitano i videogiochi di calcio); il vaccino è (almeno in questa fase) il titolo (a scadenza, da rinnovare) da acquisire e mettere nel proprio “portafoglio” o la prova fedeltà, se vogliamo. Questo è il concetto. Questa era l’intuizione geniale di chi aveva scritto o pronunciato quella frase. Dunque ci saranno cittadini/azionisti(schiavizzabili) e cittadini/schiavi (riscattabili). Per il resto, dimenticatevi la democrazia, ricordatevi i reality-show. E ciò che rappresenta il Green Pass è la novità, il grimaldello capace di scavalcare democrazia rappresentativa e costituzioni varie e far entrare i paesi nel nuovo ordine. E in Italia stiamo testando il prodotto. Tutto qua.
Confidando nella compiacenza del lettore nel privilegiare in questo caso l’aspetto intuitivo-relazionale piuttosto che quello analitico-esplicativo, condito da dati, fonti e tabelle, vi ringrazio e vi rimando alle prossime eventuali puntate, in cui spero di poter tratteggiare gli aspetti positivi di una nuova sensibilità, che grazie ancor più a questa crisi e in reazione a questa, sta per definirsi meglio nella sua emersione alla luce del nuovo giorno.