In Italia i nomi di Tammy Faye e di suo marito Jim Bakker non dicono nulla.  Negli anni ’70 e ’80, erano due giovani statunitensi appartenenti alla Chiesa evangelica, che avevano coronato il “sogno americano” evangelizzando i fedeli attraverso gli studi televisivi, fino a costruire un impero con il network satellitare Ptl (Praise the Lord) e un annesso parco dei divertimenti a tema, l’Heritage USA situato nel South Carolina. Jim Bakker divenne un personaggio così in vista da essere contattato dal Presidente Ronald Reagan.

Sua moglie Tammy fu un’affermata conduttrice, scrittrice e cantante con ben più di ventiquattro album musicali. Lei riusciva a stabilire una forte empatia con il pubblico sui temi più accesi della società. Erano una coppia capace di andare anche controcorrente. Mentre l’America di Ronald Reagan dichiarava guerra all’omosessualità, piaga biblica il cui castigo era stato l’AIDS, Tammy Faye e Jim Bakker sconvolsero l’opinione pubblica: lui perché accusato di tendenze omosessuali, lei perché ripeteva in tv la necessità di amare qualsiasi figlio, gay o etero, intervistando in diretta un omosessuale malato di AIDS.

Il film biografico su di loro “The Eyes of Tammy Faye” di Michael Showalter, presentato con successo alla festa di Roma, è basato sull’omonimo documentario del 2000 diretto da Fenton Bailey e Randy Barbato. Lungometraggio affascinante, con due attori bravi, fisicamente somiglianti agli originali che, con l’aiuto di un trucco sapiente, sono credibili persino col passare degli anni.

Il peccato originale dei due, lui perché megalomane e spregiudicato, lei perché tacendo acconsentiva, fu l’aver lanciato una serie d’investimenti, apparentemente volti a rendere la vita migliore ai seguaci e finanziatori, nella pratica spericolati e utili solo a impinguare il loro capitale. Jim Bakker fu coinvolto nella distorsione di fondi, evasione delle tasse, condotta privata dalle ricadute penali, subì il pignoramento delle ricchezze e finì in carcere.

“The Eyes of Tammy Faye” evidenzia le contraddizioni dell’America reaganiana e non solo, mettendo in primo piano il ritratto impietoso di una comunità evangelica repressiva, votata alla manipolazione dei più deboli e al denaro. Evidenzia lo sfruttamento del bisogno umano di affidarsi a un santo protettore, fino all’esautorazione di sé.

Data di uscita:N.D.

Genere:Biografico, Drammatico

Anno:2021

Regia:Michael Showalter

Attori:Jessica Chastain, Andrew Garfield, Vincent D’Onofrio, Sam Jaeger, Cherry Jones, Fredric Lehne, Louis Cancelmi, Gabriel Olds

Paese:Canada, USA

Distribuzione:The Walt Disney Company Italia

Sceneggiatura:Abe Sylvia

Fotografia:Michael Gioulakis

Montaggio:Mary Jo Markey, Andrew Weisblum

Musiche:Theodore Shapiro

Produzione:Fox Searchlight Pictures, Freckle Films, MWM Studios