La cerimonia organizzata dall’Associazione Cultura della Pace è relativa al Premio Nonviolenza 2020 (assegnato lo scorso anno e non consegnato per via della pandemia) e si svolgerà al Teatro Dante di Sansepolcro alle ore 16.00 di sabato 25 Settembre. Sergio Bassoli e Francesco Vignarca ritireranno il Premio a nome delle Reti fondatrici di RiPD
Si svolgerà sabato 25 settembre 2021 a Sansepolcro (ore 16.00, Teatro Dante) la cerimonia di consegna del Premio Nonviolenza 2020, assegnato alla Rete Italiana Pace e Disarmo congiuntamente a Rondine Cittadella della Pace. L’appuntamento era stato rimandato nell’autunno del 2020 per via della situazione pandemica. Contestualmente verrà anche consegnato il Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” XV Edizione, a Blob di tutto di più, programma televisivo di Rai 3, ideato da Enrico Ghezzi.
Entrambi i premi sono una iniziativa organizzata dall’Associazione Cultura della Pace, con il sostegno del Comune di Sansepolcro ed il Patrocinio del Parlamento Europeo, della Presidenza del Senato della Repubblica Italiana, della Camera dei Deputati, della Regione Toscana.
Ricordiamo che il Comitato Scientifico dell’Associazione Cultura della Pace (composto da Mao Valpiana, Presidente del Movimento Nonviolento, Luigina Di Liegro, Segretaria della Fondazione Internazionale “Don Luigi Di Liegro”, David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo e Don Achille Rossi, filosofo e teologo) insieme ai componenti dell’Associazione hanno deciso di assegnare il Premio Nazionale Nonviolenza a Sergio Bassoli e Francesco Vignarca riconoscendo il valore positivo del percorso di convergenza tra Rete della Pace e Rete Italiana per il Disarmo. Al momento dell’assegnazione del premio l’unificazione delle due realtà era appena stata realizzata mentre ora si è consolidata, come testimoniato dalla prima Assemblea Nazionale svolta a Roma il 17 e 18 settembre. Da qui l’importanza del riconoscimento come valorizzazione di un processo di collaborazione che ha rafforzato le campagne e le capacità del movimento pacifista italiano.
Nelle motivazioni si ricorda anche come “lo studio dei meccanismi di armamento e della vendita di armi sono decisivi per la comprensione del fenomeno della guerra e quindi elementi imprescindibili da conoscere per interrompere una pratica che, se fa guadagnare vari gruppi industriali, di fatto produce distruzione e morte, senza operare soluzioni decisive per il conflitto”.
La Rete Italiana Pace e Disarmo è onorata di ricevere un Premio così prestigioso grazie al percorso che ha portato alla nascita stessa della Rete, e cercherà di onorare le motivazioni di tale decisione continuando a lavorare quotidianamente per strade concrete di Pace, Disarmo, Nonviolenza. Durante la Cerimonia di consegna in programma a Sansepolcro sabato 25 settembre Sergio Bassoli e Francesco Vignarca, a nome di tutte le organizzazioni aderenti alla RiPD, racconteranno dunque non solo le scelte condivise che hanno portato alla convergenza verso questo nuovo soggetto della società civile italiana, ma soprattutto le prospettive di lavoro comune e i prossimi passi e campagne.
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