Il Cile è il tredicesimo paese latinoamericano a ratificare il Trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPAN), unendosi a Bolivia, Costa Rica, Cuba, Ecuador, El Salvador, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Uruguay e Venezuela.
Altri cinque paesi della regione hanno firmato il trattato e stanno lavorando per la ratifica: Brasile, Colombia, Perù, Guatemala e Repubblica Dominicana.
Con questa ratifica, 86 paesi hanno firmato il TPAN e 56 lo hanno ratificato.
Il 7 luglio 2017, dopo un decennio di lavoro di ICAN e dei suoi partner, la stragrande maggioranza delle nazioni del mondo ha adottato uno storico accordo globale per la messa al bando delle armi nucleari, ufficialmente noto come Trattato sulla proibizione delle armi nucleari.
Il trattato, dopo aver raggiunto la pietra miliare minima di 50 ratifiche, è entrato in vigore il 20 gennaio 2021.
Proibisce specificamente agli Stati parte di sviluppare, testare, produrre, fabbricare, acquisire, possedere, schierare, usare o minacciare di usare armi nucleari e di aiutare o incoraggiare tali atti.
Cercherà di rafforzare il diritto internazionale esistente che obbliga tutti gli Stati a non testare, usare o minacciare di usare armi nucleari.
La firma della ratifica del Cile coincide con la Marcia Latinoamericana per la Nonviolenza; iniziata il 15 settembre 2021, bicentenario dell’indipendenza dei paesi centroamericani, si concluderà il 2 ottobre, Giornata internazionale della nonviolenza.
Traduzione dallo spagnolo di Anna Polo