La lotta dei lavoratori e delle lavoratrici della Gkn apre uno spazio politico che va oltre alla necessaria difesa di 500 posti di lavoro, allargandosi al di là di Campi Bisenzio e della stessa piana fiorentina. E’ un conflitto che mette al centro del dibattito pubblico gli effetti della finanziarizzazione dell’economia e della società, che permette a un fondo di investimento di decidere le sorti di stabilimenti produttivi e di interi territori sulla base dei dividendi per gli azionisti e dei profitti per gli imprenditori, senza tenere in nessuna considerazione gli impatti sociali e ambientali delle scelte di investimento.
E’ un conflitto che riprende il tema delle delocalizzazioni, che trasforma territori e mondo del lavoro in variabili dipendenti delle strategie finanziarie di impresa, in un sistema di mercato europeo basato sulla competizione sui costi e sui diritti sociali tra Paesi, che alimenta una corsa verso il basso e aggrava le condizioni di lavoro per milioni di persone, aumentando frammentazione, precarizzazione e perdita di diritti.
Il lavoro svolto dal gruppo di giuristi e dal collettivo di fabbrica per la stesura di una legge che si opponga alle delocalizzazioni è la dimostrazione di come questa lotta parli a tutto il Paese, oltre lo stesso comparto metalmeccanico, e si rivolga ai milioni di lavoratori e lavoratrici dipendenti, autonomi, precari che rischiano di diventare i soggetti sacrificabili di un’uscita dalla crisi pandemica che ricalca, se non peggiora, la situazione economica e sociale che abbiamo conosciuto nel passato, nonostante le centinaia di miliardi che arriveranno a pioggia con il PNRR appena approvato.
Per questo, come associazioni, organizzazioni, soggetti sociali appartenenti alla convergenza per una Società della Cura, crediamo che la vertenza Gkn abbia aperto una faglia nel tessuto politico e sociale del nostro Paese, con una lotta partita dal basso che ha saputo aggregare sul territorio migliaia di persone e centinaia di realtà, attivando una solidarietà senza precedenti, come dimostra il sostegno all’assemblea permanente, la partecipazione alle mobilitazioni e alle iniziative decise dal Collettivo di fabbrica.
Il 18 settembre a Firenze tutto questo arcipelago di realtà e di soggetti sociali prenderà parola scendendo in piazza. Un appuntamento che pensiamo sostanziale e ineludibile nel nostro percorso di costruzione di opposizione sociale e di alternativa di sistema, verso quella società della cura e quel cambio di paradigma che sappia rimettere al centro di diritti del lavoro, i diritti sociali e quelli ambientali, bloccando una deriva pericolosa e criminale che il neoliberismo e i suoi cantori stanno imponendo all’intero pianeta.
Per questo ci rivolgiamo a tutte le realtà aderenti alla convergenza, perché diventino soggetti attivi nel sensibilizzare, informare, mobilitare in sostegno della lotta Gkn e possano essere presenti direttamente il 18 settembre nelle strade di Firenze, a dimostrare che un’opposizione sociale a questo sistema economico è possibile e oggi ancor più necessaria
#insorgiamo
A Sud, Altro Modo Flegreo (Pozzuoli), Assemblea della Magnolia, Assemblea Permanente Antirazzista Antifascista di Vicofaro (Pistoia), Associazione Botteghe del Mondo Italia, Associazione CostituzioneBeniComuni Milano, Associazione Il Grandevetro di Santa Croce sull’ Arno, Associazione Laudato Sì: alleanza per il clima – la cura della Terra – la Giustizia sociale, Associazione per il rinnovamento della sinistra, Associazione verso MAG Firenze, Attac Italia, Attac Saronno, Cadtm, Cattive ragazze, CDC – coordinamento toscano per la Democrazia Costituzionale, Comitato Acqua Pubblica Torino, Commissione Audit di Parma, Comune-Info, Coordinamento nazionale No Triv, Equo Garantito, Fair, Fairwatch, Firenze Città Aperta, Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, Gruppo Femm Società della Cura, IFE Italia, Il Giardino dei Ciliegi, Lab-Sud – “Laboratorio permanente per la Riscossa del Sud”, Laboratorio Alterpiana Firenze – Prato – Pistoia, MAG Firenze, Medicina Democratica, Reti di Pace, Società della Cura Firenze, Società della Cura Padova, Società della Cura Parma, Spi – Riconquistiamo tutto – area di opposizione in Cgil, Transform! Italia