24 settembre 2021, ore 14 – 20
Workshop on line promosso da:
Associazione Laudato si’ – Un’alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale
Fondazione Casa della Carità “A. Abriani”
CeVI – Centro di Volontariato Internazionale
Climate Social Forum
Comitato Milanese Acquapubblica
Costituzione Beni Comuni
Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
Società della Cura
L’evento è inserito nel calendario ufficiale di All4Climate-Italy 2021, un’iniziativa del Ministero per la Transizione ecologica e del Programma di comunicazione sui cambiamenti climatici Connect4Climate della Banca Mondiale, in vista della 26° Conferenza delle Parti (COP26) della Convenzione ONU sul Cambiamento Climatico che si terrà a Glasgow nel novembre 2021.
Programma
Saluti: ore 14
Don Virginio Colmegna (Casa della carità)
Introduzione: ore 14.10
Daniela Padoan (Associazione Laudato si’)
Prima sessione: ore 14.20 – 15.40
Sistemi energetici e ricadute sull’acqua: la tutela di un bene comune nella “transizione ecologica”
Coordina: Erica Rodari (Comitato Milanese Acquapubblica)
Interventi di:
Emilio Molinari (Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua)
Mario Agostinelli (Associazione Laudato si’)
Roberta Turi (FIOM Milano)
Renato Di Nicola (Campagna per il clima, fuori dal fossile – Forum Italiano Movimenti per l’Acqua)
Gianni Tamino (biologo)
Seconda sessione: ore 15.40 – 17
Le donne dell’Acqua: dalle lotte sui territori alle reti di tutela dell’acqua bene comune
Coordina Simona Sambati (Casa della carità)
Interventi di:
Maude Barlow (Blue Communities, Canada)
Adriana Marquisio (Plataforma de Acuerdos Público Comunitarios de las Americas)
Dorothea Härlin (Portavoce del movimento Berliner Wassertisch)
Dacia Maraini (scrittrice)
Terza sessione: ore 17 – 18.20
Acqua come diritto umano e del vivente
Coordina Guido Viale (Associazione Laudato si’)
Interventi di:
Raffaella Bolini (Società della cura, Diálogo Global)
Vittorio Agnoletto (Costituzione Beni Comuni)
Leila Belhadj (Giovani e Palestina)
Gianni Tognoni (Tribunale dei Popoli)
Oscar Olivera (coordinatore Fundacion Abril, Bolivia)
Quarta sessione: ore 18.20 – 19.40
Come rendere esigibile il diritto all’acqua? Apriamo un confronto
Coordina Marco Iob (CeVI e Comitato Italiano Contratto Mondiale dell’Acqua)
Interventi di:
Paolo Carsetti (Forum Italiano Movimenti per l’Acqua)
Marco Manunta (magistrato, estensore Legge di iniziativa popolare per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque)
Monsignor Luis Infanti della Mora (Vescovo di Aysén, Patagonia cilena)
Maude Barlow (Blue Communities, Canada)
Pedro Arrojo (Relatore speciale dell’ONU sui diritti umani all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari)
Conclusioni: ore 19.40
Emilio Molinari
Testo di presentazione della giornata
Il diritto all’acqua è un’estensione del diritto alla vita sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, eppure è forse il più violato tra i diritti. Per questo, unendoci tra molte associazioni, abbiamo voluto dedicare un workshop all’acqua, invitando relatrici e relatori che parleranno da diverse parti del mondo, in qualità di testimoni e ispiratori di lotte straordinarie, come quella boliviana e delle Città Blu, o di rappresentanti di istituzioni a cui guarda il mondo intero, come l’Onu, o di movimenti che hanno tracciato un pezzo di storia dell’acqua bene comune.
L’obiettivo è confrontarci su come rendere davvero esigibile il diritto all’acqua, immaginando un percorso condiviso che sappia opporsi alla mercificazione globale di questo bene prezioso ed esauribile.
Ma sappiamo che l’acqua non è solo risorsa: è bellezza, gratuità, pace, politica – e forse più di ogni altro, sono le donne a poterlo raccontare. E sappiamo che l’acqua non è solo un diritto umano: è un diritto del vivente, la cui violazione configura il crimine di ecocidio.
Come tutto questo può rientrare nelle politiche energetiche e nella “transizione ecologica”? Come possiamo mettere in campo una nuova politica, territorio per territorio, che, tenendo conto del ciclo dell’acqua e della sua cura e conservazione, adotti l’ecologia integrale a fondamento della riconversione?
La crisi idrica, non diversamente dalla pandemia, ci ha mostrato una verità scomoda: non basta produrre e consumare in modo diverso. Una parte del mondo produce troppo, consuma troppo, scarta troppo, causando ingiustizia e devastazione. La rivoluzione sta in un ritrovato senso del limite e nella volontà di riparare i legami tra gli esseri umani, e con il mondo che li (ci) ospita.
Abbiamo voluto che il workshop fosse inserito nell’agenda ufficiale degli incontri che il Ministero della Transizione Ecologica (MITE) ospita a Milano nei giorni degli eventi pre-COP26, per poter ricordare ai decisori politici ciò che papa Francesco ha scritto nell’enciclica Laudato Si’, sia a proposito delle ingiustizie (“Questo mondo ha un debito sociale verso i poveri che non hanno accesso all’acqua potabile, perché ciò significa negare ad essi il diritto alla vita radicato nella loro inalienabile dignità”) sia a proposito del nostro essere pienamente natura, tenuti alla tutela dei suoi elementi (“Il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta, la sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ci ristora. Niente di questo mondo ci risulta indifferente.)