«Questo libro è un invito ad organizzarsi» scrivevano i ragazzi di Barbiana quasi sessant’anni fa. Anche questa proposta è un invito ad organizzarsi.
Naufragio dopo naufragio, respingimento dopo respingimento, il Mediterraneo è ormai un cimitero di persone e di speranze; e troppo spesso l’indignazione e la solidarietà vengono manifestate “dopo” che il naufragio è avvenuto, o “dopo” che l’ennesima foto straziante ha occupato un po’ di spazio nei media.
Il dovere di soccorrere i naufraghi e di salvare vite in pericolo fa parte da sempre dell’umanità; ma chi non lo compie ha nome, cognome ed incarico ufficiale, più o meno importante.
Per questo vorremmo organizzare per tempo donne e uomini che rifiutino di chiudere occhi, orecchie e cuore quando altri esseri umani vengono lasciati morire in mare, o riconsegnati agli aguzzini da cui tentano di fuggire
Ci proponiamo di costituire fin d’ora, in tutti i luoghi dove sarà possibile, gruppi di persone che siano disponibili a mobilitarsi immediatamente qualora richieste di soccorso inascoltate venissero comunicate da Alarmphone o dalle navi e aerei ONG di soccorso presenti nel Mediterraneo.
Queste persone si impegneranno, in caso di allarme, a cercare di raggiungere il più presto possibile le piazze di fronte alle rispettive prefetture o altre piazza idonee individuate città per città; e ad occuparle con una “veglia” ad oltranza fino a che il dovuto soccorso non venga prestato da chi è preposto a farlo. Per saperne di più: https://youtu.be/SoBwDczxtsw https://www.facebook.com/Le-Veglie-contro-le-morti-in-mare-108403021503985
Città per città, gli elenchi delle persone disponibili ad essere “chiamate” si sta allungando; contiamo che diventino operativi a partire da settembre.
Ci piace pensarli come una versione contemporanea delle torri di avvistamento che punteggiano il Mediterraneo: avvertivano il pericolo, e lo comunicavano immediatamente alle popolazioni costiere e a chi doveva e poteva prestare soccorso o approntare la difesa.
Ci rivolgiamo pertanto agli organi di informazione perché vogliano far conoscere il più possibile questa iniziativa; e rimaniamo a disposizione per fornire ulteriori informazioni e chiarimenti.
Per contatti: «Le veglie contro le morti in mare» leveglie21@gmail.com (o su Facebook)