“Non possiamo restare indifferenti dinanzi alla grande tragedia che si sta consumando, con donne e bambini lasciati a un destino indicibile nelle mani dei talebani”.

Brindisi c’è con la sua storia millenaria di accoglienza, con il suo porto crocevia di popoli, con il suo cuore grande. Siamo pronti a fare la nostra parte per accogliere i profughi, per salvare quelle donne e bambini da violenze e soprusi, dal medioevo tribale”. Lo scrive in un post pubblicato sui social il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi che così si unisce all’appello di tanti sindaci che “stanno chiedendo al governo di aiutare i profughi”.

“Non possiamo restare indifferenti dinanzi alla grande tragedia che si sta consumando in queste ore in Afghanistan. Donne e bambini lasciati a un destino indicibile nelle mani dei talebani pronti a restaurare un califfato medioevale – continua il primo cittadino – In pochi giorni emerge clamoroso il fallimento dell’Occidente, con la democrazia esportata a suon di guerre umanitarie costate centinaia di migliaia di morti e oltre mille miliardi di dollari”. “Non basta la denuncia di questo fallimento, occorre agire”, conclude Rossi.

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