Extinction Rebellion (XR) sarà a Venezia dal 7 al 11 luglio 2021 per gridare ai ministri delle finanze e ai governatori delle banche centrali dei paesi del G20 riuniti all’Arsenale che genuflettersi al dio denaro equivale all’estinzione dell’umanità e che i governi hanno fallito e stanno tacendo la verità sulla gravità della crisi climatica ed ecologica in atto.
Azioni di disobbedienza civile nonviolenta scandiranno le giornate di presidio di XR ai lavori di un forum internazionale privo di legittimazione democratica e non rappresentativo della popolazione globale, ancorato a una svilente retorica sulla riconversione ecologica finalizzata a rassicurare le persone, ingannandole.
Quella stessa retorica che risuona nello slogan della Presidenza dell’Italia del forum che ha indicato in “Pianeta, Persone e Prosperità” i tre pilastri d’azione per il futuro, omettendo che i paesi del G20 sono i responsabili del 75% delle emissioni globali e i principali finanziatori di progetti legati a petrolio, gas e carbone.
Nei decenni passati, i paesi del G20 hanno ripetutamente ignorato gli effetti del collasso climatico in quanto riguardanti principalmente il sud del mondo, realtà fragile e depredata. Solo oggi i morti di caldo del ricco Canada stanno cambiando la narrativa, fanno notizia e paura, spiattellano in faccia a tutti la gravità della situazione e raccontano l’inerzia dei capi del mondo.
Non c’è più tempo. Per questo l’Onda Lunga della Ribellione di Extinction Rebellion, iniziata il 1° aprile sul tema della Finanza Fossile, non si arresta: la crisi climatica ed ecologica va fermata ora.