Bologna, 10 giugno 2021 ore 8.30, due attivisti di Extinction Rebellion Bologna si sono posizionati nel centro di Bologna per un’azione non violenta e silenziosa fatta di cartelli e lettere.
Un ribelle in zona Piazza Malpighi, all’angolo fra Via San Felice e via Ugo Bassi ha indossato un cartello con riferimento all’emergenza climatica.
Daniele ha attraversato le strisce pedonali in via Ugo Bassi e si è seduto in mezzo alla strada alle 8.30, dopo aver contattato il 112 per avvisare delle sue intenzioni. Inizialmente la gente attorno si è stupita e tutti e tutte erano concentrati a leggere i messaggi sul cartello. Appena il semaforo è diventato verde, il carattere della ribellione si è manifestato: si sono sentiti suoni di clacson e insulti vari, i passanti facevano foto e si consultavano tra di loro.
Dopo diversi minuti è arrivata un auto della Protezione Civile che ha successivamente lasciato il posto a numerosi scooter di carabinieri e polizia. Le forze dell’ordine hanno interrogato Daniele sulle motivazioni che l’hanno spinto a bloccare la strada e lui ha fornito spiegazioni esaustive, nonostante questo lo hanno esortato più volte a spostarsi e lo hanno denunciato per interruzione del traffico.
Molte persone hanno incoraggiato e dimostrato sostegno all’attivista. Alle 9.45 circa, le forze dell’ordine hanno sollevato e spostato Daniele il quale ha quindi deciso che l’azione si era conclusa.
Angelo è rimasto in Via Rizzoli, sotto al portico, dalle ore 8.30 alle ore 12.00 con un cartello con riferimento al collasso climatico.
Ha ricevuto apprezzamento da parte dei passanti e ha rilasciato interviste a due differenti giornalisti. Durante la prima intervista il ribelle ha deciso di trasmettere la sua paura per l’emergenza climatica e nel farlo ha provato un forte senso di commozione.
La serie di proteste, in molti paesi e città, è incentrata sul fallimento delle nazioni del G7 nel rispettare gli impegni globali sul clima che hanno preso a Parigi nel 2015 e vuole sollecitare i leader riuniti a Carbis Bay in Cornovaglia ad agire immediatamente per affrontare l’emergenza climatica ed ecologica.
Con amore e con rabbia chiediamo una vera transizione ecologica, attraverso la partecipazione attiva dei cittadini e delle cittadine, dell’amministrazione comunale e regionale.