Se dieci anni vi sembran pochi…
Venerdì 11 giugno il Comitato Milanese Acquapubblica organizza un presidio in piazza Oberdan dalle 15 alle 18,30 in occasione del decennale del referendum per discutere di beni comuni: acqua pubblica, energia, sanità, scuola, trasporti, per un Recovery Plan che rispetti i diritti delle persone, di tutti i viventi e del pianeta.
Dieci anni fa 27 milioni di italiani si pronunciavano contro la privatizzazione dell’acqua e i profitti sulla gestione dei servizi idrici, oltre che contro il ricorso al nucleare per la produzione di energia. Una grande maggioranza prendeva una posizione chiarissima per l’acqua come diritto universale e bene comune.
Purtroppo quella vittoria della democrazia, della giustizia, della responsabilità ambientale e della solidarietà, quasi unica al mondo, è rimasta solo sulla carta. Ora il PNRR di Draghi punta ancora una volta alla generalizzazione della gestione dei servizi idrici da parte delle grandi multiutility in tutta Italia, in particolare al Sud.
Nonostante le numerose esperienze virtuose di gestione pubblica o comunitaria dei servizi idrici, che hanno dimostrato in molti casi di essere in grado di garantire a tutti il diritto di fornitura, contenere le tariffe, incentivare il risparmio idrico, investire sulla manutenzione di impianti e tubature e prevenire l’inquinamento, sotto la pressione delle multinazionali dei servizi la spinta alla privatizzazione dell’acqua a livello globale si fa sempre più forte, fino alla quotazione in borsa dello scorso anno.
Interverranno tra gli altri Vittorio Agnoletto, Mario Agostinelli, Emilio Molinari, Duccio Facchini, esponenti della Casa delle donne di Milano, del movimento Non una di meno, della rete Mai più lager-No ai CPR, dei movimenti Priorità alla scuola, Friday for Future e Extinction Rebellion e numerosi artisti tra cui Moni Ovadia e Silvano Piccardi.
Comitato Milanese Acquapubblica