Un disegno di legge che autorizza la doppia cittadinanza per i migranti nativi della Mauritania residenti all’estero è stato adottato dal governo di Nouakchott.
Lo si apprende da fonti di stampa locale concordanti.
La bozza di provvedimento accoglie le istanze delle comunità di mauritani della diaspora, che da anni chiedono di poter mantenere la cittadinanza di origine una volta ottenuta quella del Paese dove vivono, che invece a oggi decadeva automaticamente.
La misura in questione, si legge sul portale di notizie Sahara Media, modifica e abroga alcune disposizioni di due articoli del Codice della cittadinanza del Paese del Sahel, in vigore dal 1961.
La bozza di provvedimento è stata adottata la settimana scorsa. Il ministro della Giustizia, Mohamed Mahmoud Boyé, riferisce sempre Sahara Media, ha detto che il provvedimento è frutto di più di un anno di lavoro e che diventerà legge non appena verrà approvata dal parlamento. Stando a quanto stabilito dalla riforma del codice, però, le persone in possesso della doppia cittadinanza non potranno ricoprire alcun tipo di incarico elettivo.
La notizia è stata comunque accolta con soddisfazione dalle associazioni della diaspora e dagli attivisti difensori dei diritti umani locali. Il presidente dell’Union des Mauritaniens à l’étranger, Med Mocta, ha detto di “apprezzare sinceramente il disegno di legge adottato dalle autorità” di Nouakchott.
A oggi, stando ai dati ufficiali mauritani e dei Paesi di approdo messi insieme dalle Nazioni Unite, aggiornati al 2012, i cittadini del Paese africano residenti all’estero sono quasi 200mila. Tre su quattro vivono in un altro Paese africano, quasi la metà tra Mali e Costa d’Avorio.
Mauritania: doppia cittadinanza per gli immigrati
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