La piattaforma internet “Produzioni dal Basso” ha lanciato una interessante idea innovativa che in due soli giorni ha avuto un risultato positivo e incoraggiante.
Si è raccolta, appunto in due soli giorni, la cifra di poco più 11.000€ a fronte dell’obiettivo prefissato di 9.500€.
Mancano ancora 58 giorni alla fine della raccolta e, considerato l’entusiasmo dell’inizio, si è alzata l’asticella obiettivo a 13.000€.
Il un fatto promettente è che iniziano ad esserci sempre più occhi attenti a iniziative di pregio che offra l’opportunità a progetti come questo di avere proficue risorse.
Si tratta di un progetto, di tutte donne, che operano nel contesto dell’Università degli Studi Milano- Bicocca in collaborazione con un’azienda leader nella gestione e smaltimento dei rifiuti organici e plastici.
<<un processo basato sulla capacità dei microrganismi di eliminare, almeno parzialmente, alcuni tipi di plastica presenti nell’umido ci servono 9.500 euro e per questo il vostro sostegno sarà preziosissimo! Corepla, il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica, condivide l’obiettivo di Micro-Val e ci sosterrà al 50% se raccogliamo almeno 4.750 euro con questa campagna>>.
Spesso, forse senza rendercene molto conto, gettiamo nei rifiuti organici materiali non biodegradabili come ad esempio, quelle più usuali, le etichette sulla buccia della frutta, che forse si potrebbero già eliminare alla fonte poiché non c’è necessita di avere sempre pubblicità che potremmo definire occulte, oppure raccogliamo i nostri rifiuti in contenitori che pensiamo possano essere biodegradabili e invece non lo sono affatto, anche qui potremmo prestare attenzione prima di usare questi raccoglitori leggendo attentamente cosa scritto sui lati della busta, o forse non scritto quindi nell’incertezza non usarla.
Quindi non prestando attenzione dobbiamo iniziare a consapevolizzarci di più prendendo a conoscenza il fatto che la plastica non biodegradabile non può essere smaltita negli stessi impianti, ma va a incrementare le discariche. Il tema pertanto rimane sul come smaltire, il più possibile, queste eventuali plastiche residue che vengono solo parzialmente eliminate con alcune tecnologie disponibili, tra l’altro in impianti molto costosi.
Queste “fantastiche donne” del laboratorio di Microbiologia del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università di Milano-Bicocca, studiano microrganismi che hanno la capacità di eliminare diversi contaminanti ambientali tossici per l’uomo e in questo ultimo periodo si stanno concentrando sui microrganismi in grado di eliminare le plastiche a base di polietilene.
Sostenendo Micro-Val, BioVALorizzeremo i nostri rifiuti!
<<L’eventuale nostro supporto potrebbe essere importantissimo! Non solo per promuovere e permetterci di approfondire la nostra ricerca, ma anche per creare una rete di informazione e comunicazione che possa instaurare comportamenti virtuosi e attenti verso l’ambiente. Sarà per noi un grande privilegio poter condividere con voi anche le fasi più interessanti e difficili del nostro progetto e sarà stimolante poter rispondere alle vostre domande.>>
A sostegno di questo progetto tante ricompense Micro-Val che si possono scegliere tra quelle di preferenza!