La crisi ambientale si sta manifestando in modo sempre più drammatico, nessuno può più ignorarla. Passa come allarme per i cambiamenti climatici, ma la crisi la stiamo già vivendo con la pandemia, un virus che ha costretto tutto il mondo a fermarsi. Tre milioni di persone sono già morte. Un’altra tragedia, già segnalata da anni dalle istituzioni internazionali, si affaccia: la crisi idrica. L’acqua scarseggia.
Non è sufficiente per tutti i consumi e nel 2050 mancherà nel mondo il 50% dell’acqua potabile necessaria alla vita. Due milioni di persone muoiono ogni anno per acqua infetta e mille bambini ogni giorno.
In un simile contesto sono gli stessi relatori dell’ONU ad evidenziare che la mercificazione/privatizzazione di tale bene provoca questa drammatica realtà e queste diseguaglianze.
Queste sono la causa delle ondate migratorie che entro il 2030 faranno sì che 700 milioni di persone lasceranno le loro terre e i loro paesi per mancanza d’acqua: per bere, produrre cibo e lavorare.
Tutto ciò ci dice che siamo coinvolti e interconnessi tra noi e la natura. Legati gli uni agli altri, le difficoltà dell’uno diventano le difficoltà di tutti. Che siamo chiamati a sostenere una cultura legislativa che affermi alcuni beni come: Beni Comuni e pubblici, che vanno garantiti a tutti perché da questi dipende la vita di tutti.
L’acqua è questo.
Il popolo italiano lo ha affermato con un referendum 10 anni fa, ma il Parlamento non ha ancora legiferato in rispetto di tale volontà.
Pertanto il Consiglio Comunale, preso atto di tale situazione, afferma alcuni obbiettivi e sollecita il governo a muoversi in tal senso:
1° che la volontà popolare espressa dal referendum sia rispettata e accolta al più presto in una legge.
2° che venga riunito in un’unica gestione il servizio idrico integrato di Milano e dell’area Metropolitana. Un unico ente gestore del ciclo dell’acqua che scongiuri la formazione di una nuova multiutility, possibile premessa all’ingresso dei privati, creando invece le condizioni per la costituzione di una azienda metropolitana che permanga totalmente pubblica
3° che l’UE introduca nelle sue direttive il principio dell’acqua Bene Comune e non più Bene Economico
4° che venga pertanto reso impossibile quotare in Borsa titoli che danno un prezzo all’acqua.
Comitato Milanese Acquapubblica
Medicina Democratica
Costituzione Beni Comuni
Associazione Laudato sì
Comitato Che ne sarà di Città Studi
Comitato Torre via Stresa-Torre insostenibile
Comitato Difesa Ambiente zona 5
Associazione parco Piazza d’Armi Le Giardiniere
Salviamo Benedetto Marcello
Associazione Amici Parco Nord
Casa delle Donne di Milano
Proteggiamo il Monte Stella
Comitato Baiamonti Verde Comune
Greensando San Donato Milanese
Forum Civico Metropolitano
Associazione Gruppo Verde San Siro
Comitato la Goccia
Coordinamento San Siro
No asfalto tutela zone lastricate
Salviamo il Parco Bassini
Comitato Cittadini per piazza d’Armi
Slow Food Milano Area Metropolitana
Associazione Gas del Sole Milano
Comitato difesa sanità pubblica Milano sud ovest
Distretto Economia Solidale Rurale Parco Sud
Gas del Parco Milano
Gas Cuccagna