Covid, il segretario dell’Onu il 21 febbraio ha lanciato un allarme: “Il Virus è stato usato come pretesto per reprimere il dissenso e togliere libertà”
“Il mondo insieme al virus sta affrontando una pandemia di violazioni dei diritti umani“, ha detto il segretario generale dell’Onu António Guterres il 21 febbraio scorso.
“Le libertà sono state schiacciate e la libertà di parola ostacolata dai governi di tutto il mondo.
I regimi autoritari, ma anche altri governi, hanno imposto limiti drastici ai diritti e alle libertà, usando il virus come pretesto per limitare la libertà di parola e soffocare il dissenso.” Questo quanto riportato in una dichiarazione del segretario ONU, in esclusiva sul Guardian, Guterres ha affermato che, “la pandemia Covid-19 ha riportato indietro anni di progressi sui diritti umani, gli abusi hanno prosperato perché la povertà, la discriminazione, la distruzione del nostro ambiente naturale e altri fallimenti dei diritti umani hanno creato enormi fragilità in le nostre società”. – Aggiungendo – “C’è stata una repressione globale nei confronti degli attivisti, dell’opposizione, e dei difensori dei diritti umani, un aumento degli attacchi ai giornalisti e di manovre per frenare la libertà di parola, per censurare, non solo sui media, per lanciare app di tracciamento invasive e mettere in atto misure di sorveglianza estreme, molte delle quali probabilmente sopravvivranno di gran lunga dopo il virus.”
Antonio Guterres, segretario delle Nazioni Unite intervenuto sul Guardian, ha poi spiegato che, “il Covid è stato usato come pretesto per violare deliberatamente i diritti umani”.
Guterres sempre lo stesso giorno ha aperto la 46esima sessione del Consiglio delle Nazioni Unite sui diritti umani a Ginevra.
Durante l’incontro ha inoltre puntato il dito contro “l’incapacità di garantire equità nella campagna vaccinale e nelle terapie contro Covid-19 a livello globale, – indicando questa cosa come – l’ennesimo fallimento e solo l’ultima delle tante indignazioni morali che ci circondano e ulteriormente emerse con la pandemia.”
Inoltre, Guterres ha aggiunto, “durante l’emergenza sanitaria dovuta al Covid, specie in via dei blocchi, la violenza contro le donne e le ragazze è balzata alle stelle, a partire dalle violenze domestiche, la violenza on-line, la tratta e lo sfruttamento sessuale, fino alle imposizioni dei matrimoni precoci. La crisi ha un volto di donna”. ha affermato il segretario generale ONU.
Poi Guterres è passato a citare i movimenti razzisti ed estremisti, “impegnati in campagne mosse da frenesia di odio” e che per alcuni paesi rappresentano forse la minaccia più grande alla sicurezza interna” – Nel suo discorso ha proseguito –
“Il pericolo dei movimenti guidati dall’odio cresce di giorno in giorno. Questi e altri gruppi hanno sfruttato la pandemia per aumentare le dimensioni dei loro ranghi attraverso la polarizzazione sociale, la manipolazione politica e culturale, usando il fortissimo scontento generale”.
Guterres ha poi concluso: “Non è il momento per trascurare i diritti umani; è un momento in cui, più che mai, i diritti umani sono necessari per affrontare questa crisi in un modo che ci possa consentire di concentrarci sul raggiungimento di uno sviluppo inclusivo e sostenibile e di una pace duratura. Siamo tutti insieme in questo. Il virus minaccia tutti. I diritti umani elevano tutti. Rispettando i diritti umani in questo momento di crisi, costruiremo soluzioni più efficaci ed eque per l’emergenza di oggi e per la ripresa di domani.
Sono convinto che sia possibile, se siamo determinati e lavoriamo insieme”