A distanza di 413 anni dalla prima esecuzione – quella del capitano George Kendall, fucilato da un plotone d’esecuzione per tradimento nel 1608 – e dopo altre 1389 esecuzioni, 500 delle quali nei confronti di schiavi, la Virginia ha detto basta alla pena di morte, diventando il 23° Stato abolizionista degli Usa.
Alle 14 ora locale del 24 marzo il governatore Ralph Northam ha firmato la legge che era stata approvata all’inizio del 2021, con tempi sorprendentemente solleciti e con discrete maggioranze, dalla Camera dei Rappresentanti e dal Senato dello Stato.
La decisione è davvero storica, considerando anche che dal 1977, anno della ripresa delle esecuzioni, la Virginia era stata seconda solo al Texas per numero di condanne a morte eseguite, ben 113.