Il 10 febbraio la Corte Suprema del Pakistan, accogliendo un ricorso basato sulla disabilità mentale, ha commutato in ergastolo le condanne a morte di Imdad Ali e Kaneezan Bibi, dopo rispettivamente 19 e 32 anni trascorsi in attesa dell’esecuzione.
Imdad Ali era stato condannato a morte per omicidio il 29 luglio 2002; Kaneezan Bibi, sempre per omicidio, era stata condannata a morte addirittura nel 1989.
Al termine delle 51 pagine della sentenza, la Corte Suprema ha raccomandato alle competenti autorità federali di assicurare che i prigionieri che non hanno più le funzioni mentali atte a comprendere i motivi della condanna alla pena capitale loro inflitta non siano messi a morte.