Rifondazione Comunista chiede la pubblicazione integrale dei contratti sottoscritti dalla Commissione Europea con le multinazionali del farmaco sui vaccini.
Marc Botenga e il nostro gruppo parlamentare europeo “La Sinistra” The Left hanno ottenuto la pubblicazione da parte della Commissione Europea dell’accordo con #AstraZeneca per la fornitura dei vaccini, ma ci associamo alla loro protesta per la quantità spropositata di omissis.
Ursula von der Leyen dice che è tutto chiaro ma la realtà è quella dei fogli pieni di omissis che ricordano i documenti della CIA sul golpe in Cile. Come già successo con CureVac, mancano dati chiave come dosi e prezzi che sono cancellati e nascosti.
Si tratta di un’offesa alla dignità del parlamento europeo e soprattutto a centinaia di milioni di cittadini europei. Il livello di trasparenza degli accordi con le multinazionali del farmaco della tanto venerata Ursula von der Leyen è inaccettabile quanto il mancato sostegno alla richiesta di liberare i vaccini dai brevetti garantendo la produzione rapidamente per fermare la pandemia in Europa e nel sud del mondo che oggi è per gran parte escluso dalle vaccinazioni.
Rifondazione Comunista si associa agli altri partiti della Sinistra Europea nel chiedere che la Commissione europea pubblichi i contratti completi per i vaccini e costringa le aziende farmaceutiche che stanno sviluppando vaccini contro il Covid-19 ad assegnare brevetti ad altre società europee per porre fine ai problemi di approvvigionamento che il l’Unione Europea sta vivendo. Questa possibilità – che andrebbe sostenuta anche a livello globale in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio come hanno fatto India e Sud-Africa – è inclusa nei contratti nel caso in cui ci sia un problema con le consegne come sta accadendo. Cosa si aspetta a farsi rispettare dalle multinazionali?
Il contratto con AstraZeneca prevede che, se la casa farmaceutica non è in grado di adempiere alla sua intenzione di produrre le dosi europee iniziali e/o le dosi opzionali promesse in questo accordo, la Commissione europea e gli Stati membri possono presentare ad AstraZeneca un elenco di produttori in grado di produrre le dosi di vaccino. Bisogna proteggere la vita di tutte/i e la salute viene prima dei profitti delle multinazionali che hanno tra l’altro ricevuto ingenti finanziamenti pubblici per la ricerca.
La condivisione dei brevetti è la chiave per combattere il virus, non solo per fare in modo che gli europei possano farsi vaccinare rapidamente, ma soprattutto per fare sì che il vaccino possa essere disponibile per tutti i popoli del mondo. Se l’Africa e tutti i paesi poveri del pianeta non avranno accesso alle vaccinazioni non potrà essere fermata la pandemia e ci sarà il serio rischio di mutazioni che rendano inefficaci anche le vaccinazioni in Europa.
Si conferma la validità della campagna NESSUN PROFITTO SULLA PANDEMIA che lanciammo a giugno e che ora è diventata un’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) che punta a raccogliere un milione di firme: https://noprofitonpandemic.eu/
La salute viene prima del profitto e degli interessi delle multinazionali.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea European Left