Bollettino di informazione della redazione di Pressenza sugli eventi della prossima settimana.
Mandare le segnalazioni entro la domenica precedente a redazioneitalia@pressenza.com
25 gennaio 2021, giornata mondiale di mobilitazione per lo Yemen
In Italia per ora gli eventi di piazza previsti per il 25 sono: A Roma, Piazza Monte Citorio, ore 15- 17,30, promosso da Rete No War Roma e dalla Wilpf. A Cagliari, viale Trento davanti alla sede della giunta regionale, ore 10.30-11,30, promosso da Sardegna pulita e Donne ambiente Sardegna. A Genova, ponte Etiopia, presidio dalle 16,30 proposto dal Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali. Il collettivo autonomo dei portuali di Genova ha allestito la pagina Facebook “ Il mondo dice no alla guerra allo Yemen”.
Lunedì 25 Gennaio Gesualdi: Spunti per un altro mondo
ore 20.30 webinar con Francuccio Gesualdi: www.emi.it
Ha senso l’ergastolo? O addirittura: ha senso il carcere?
Incontro online martedì 26 gennaio con Gherardo Colombo e Carmelo Musumeci; Conduce Andrea De Lotto (maestro elementare e collaboratore di Pressenza). Organizzato da “Pressenza” e dall’associazione “Sulle regole”.
Link stream:
https://www.youtube.com/watch?v=ZA5nGFFsuZM
Evento facebook:
MAMME NOTAV Presidio in solidarietà a Dana, Fabiola, a tutt* i/le detenut* e a tutt* le vittime della repressione – giovedì 28 gennaio ore 17:30 Casa Circondariale Lorusso e Cotugno – Torino
Le Mamme in piazza per la libertà di dissenso invitano tutt* quanti hanno a cuore le libertà civili e democratiche a manifestare la vicinanza e la solidarietà a Dana, Fabiola e a tutt* le vittime della repressione: “siamo ormai alla criminalizzazione della libertà di espressione e di manifestazione e che questa condizione potrebbe toccare chiunque di noi” [events]
Gli scienziati sistemano l’orologio dell’Apocalisse
mercoledì 27 vi sarà l’annuncio dell’ora segnata dal Doomsday Clock in quest’anno 2021:
https://thebulletin.org/2021/01/watch-the-2021-doomsday-clock-announcement-on-january-27/
Gli anarchici e l’occupazione delle fabbriche del 1920 venerdì 29 ore 18:00 – Incontro online [gotomeet.me] con Adriana Dadà
Nella primavera/estate del 1920 si combatte in molte parti d’Italia una delle tante fasi della lotta di classe, all’interno di quello che viene definito il biennio rosso. L’elemento più conosciuto di questo ciclo di lotte è l’occupazione delle fabbriche con epicentro a Torino. Nel racconto di politici, storici e militanti comunisti la centralità di Torino è determinata dalla presenza di Antonio Gramsci e della rivista “Ordine Nuovo”. Studiando i materiali documentari dell’epoca si scopre invece il ruolo fondamentale degli anarchici in quel periodo, in quella città e molte altre aree del paese. /events/
Reddito nella pandemia: No all’austerity di Confindustria sabato 30 ore 15:30 – assemblea pubblica ADL-Cobas
L’Associazione diritti lavoratori (ADL-Cobas), in continuità con le linee tematiche e le lotte sindacali condotte in questi anni sul reddito, sulla democrazia sindacale, per la difesa e la valorizzazione dei beni comuni, il diritto per tutti ad un futuro degno, invita a partecipare all’assemblea pubblica online [us02web.zoom.us] per discutere sulle possibili soluzioni della grave crisi sociale, oltre il paradigma economico sulla centralità dell’impresa capitalistica. /events/
Non una di meno: Gruppi tematici online verso l’8 marzo Sabato 30 (ore 14:00) \ Domenica 31 (ore 21:00)
L’appello di lancio di Non una di Meno per il 30 e 31 gennaio 2021, due giornate online dove si articoleranno alcuni Gruppi tematici di discussione verso lo sciopero dell’8 marzo: Violenza e Percorsi di fuoriuscita; Scuola; Economia e Lavoro; Salute; Corpi, Ecosistema, Giustizia Climatica. La seconda tappa è l’Assemblea Nazionale del 6 febbraio, sempre in modalità online.
A breve tutte le info. Stay tuned
Qui il form da compilare per partecipare: https://tinyurl.com/y68vrpbo
Solidarietà oltre le sbarre: presidio in solidarietà a Dana, Fabiola e alle altre detenute in sciopero della fame
Sabato 30 gennaio, alle ore 15, il movimento No Tav invita tutte e tutti al presidio in solidarietà a Dana, Fabiola e alle altre detenute in sciopero della fame, che si terrà sotto al carcere delle Vallette di Torino
A giorni di distanza dall’inizio dello sciopero della fame, da parte di Dana, Fabiola, Stefania, Emanuela e una quinta detenuta di cui ancora non conosciamo il nome, sentiamo l’esigenza di portare i nostri corpi e le nostre voci sotto al carcere per far arrivare tutto il nostro sostegno alle detenute che con forza, coraggio e determinazione stanno portando avanti questa protesta con le sole armi che hanno: il proprio corpo e la propria determinazione.
Le motivazioni che le hanno portate a scegliere di iniziare lo sciopero della fame, sono direttamente collegate alla mancata garanzia dei diritti all’affettività e alla salute, provocata dalla Direzione della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino.