In un’intervista della redazione italiana all’ex presidente tunisino Moncef Marzouki, di cui verrà diffusa la versione integrale nelle prossime, ore abbiamo chiesto all’attuale Presidente della Lega per i Diritti Umani della Tunisia di commentare tutta la questione legata al caso di Julian Assange, alla vigilia della sentenza che dovrà pronunciarsi a Londra il prossimo 4 di gennaio.
Ricordando di aver invitato Assange nel suo paese quando ne era presidente, Marzouki lo ha definito “un uomo che ha fatto il suo dovere, il suo dovere di cittadino e di attivista per i diritti umani” e ha aggiunto: “Sono stato totalmente impegnato fin dall’inizio, sia quando ero al potere, sia oggi, nel caso di Assange, che è un tipico caso di violazione dei diritti umani”.
“Il caso non ha niente a che vedere con lo spionagggio: è un processo politico che ha come obiettivo quello di intimidire persone come lui, difensori della libertà di informazione” ha aggiunto Marzouki.
L’intervista integrale, a cura di Cristina Mirra e realizzata da Alida Parisi su Zoom, verrà pubblicata nel canale francofono youtube di Pressenza e successivamente nelle varie edizioni di Pressenza.