La Cavallerizza Reale, Patrimonio Mondiale UNESCO, deve essere nella sua interezza un Bene Culturale di proprietà pubblica e oggetto della nostra cura.
Fermiamo la privatizzazione della Cavallerizza Reale, fermiamo il PUR.
La Giunta Comunale di Torino si appresta a far votare in Consiglio Comunale il PUR relativo al Complesso della Cavallerizza Reale. Si tratta dell’atto urbanistico che definisce e regola gli usi ai quali potrà essere destinato questo Bene storico-architettonico di inestimabile valore identitario per la città, di prestigio per il nostro Paese e di importanza per il mondo intero, in quanto Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Purtroppo, in perfetta continuità con la giunta precedente, il cui obiettivo era facilitare la privatizzazione della Cavallerizza Reale, anche questo PUR intende ammettere tutti gli usi più attraenti e convenienti per gli investitori privati. E poiché costituisce l’ultimo passaggio istituzionale prima della sua quasi totale privatizzazione (circa l’85% dei 40.000 mq complessivi), come cittadini attenti e sensibili al Bene Comune non possiamo che lanciare un ultimo appello ai Consiglieri Comunali affinché non votino la delibera.
Appello che si fonda sul richiamo al loro senso di responsabilità nei confronti della propria Città, da valutarsi anche con i tempi della Storia e non solo con quelli della verifica di cassa semestrale, come sembrerebbe giusto aspettarsi da quella che una volta veniva chiamata con rispetto “classe dirigente”.
Comunque non ci arrenderemo
Non ci rassegniamo a considerare Cassa Depositi e Prestiti – costituita nel 1850 proprio nella nostra Città per dotare i Comuni di un grande patrimonio di infrastrutture – come una proprietà privata qualunque della Cavallerizza Reale, dalla quale cercare di estrarre il 7% annuo di rendita finanziaria.
Non ci rassegniamo a vedere privatizzata anche l’altra metà di questo Bene Comune e trasformata nel quartier generale della più grande Fondazione bancaria torinese (come apertamente preannunciato dal suo Segretario Generale).
Siamo vicini a quei Consiglieri dell’attuale maggioranza che si sentono ancora impegnati a realizzare il programma con cui si sono presentati agli elettori. Salvare la Cavallerizza Reale dalla privatizzazione, impedire che un grande patrimonio pubblico diventi un insieme di lussuosi uffici e residence privati, è stato un punto qualificante di quel programma, sulla base del quale gli elettori hanno scelto l’attuale Sindaca.
Siamo perciò determinati a mettere in essere tutti i numerosi strumenti legali e politici a nostra disposizione come cittadini torinesi e italiani perché al Compendio della Cavallerizza Reale sia riconosciuta la qualifica di grande Bene Pubblico inalienabile, all’altezza della sua Storia.
Il nostro prossimo passo
Il Referendum ABROGATIVO delle delibere del Consiglio Comunale è un istituto previsto dallo Statuto del nostro Comune.
Se la delibera di approvazione del PUR sarà approvata anche dal Consiglio comunale, completeremo immediatamente le formalità di costituzione del Comitato promotore per il Referendum abrogativo della delibera stessa.
La Società della Cura, che già raccoglie importanti realtà del mondo associativo torinese, lancerà subito un appello a tutti i cittadini e alle altre componenti della ricca realtà di movimenti e associazioni della nostra Città affinché sostengano il Comitato referendario nel raggiungimento di questo scopo.
Società della cura – Torino