Il movimento Defendamos la Paz in Colombia, che comprende organizzazioni della società civile e coloro che hanno partecipato ai negoziati di pace all’Avana, chiede al nuovo presidente degli Stati Uniti, Joseph R. Biden e la vicepresidente Kamala Harris per il loro sostegno alla piena attuazione dell’Accordo di Pace, per la protezione della vita degli ex combattenti e di coloro che difendono i diritti umani e lavorano per la pace, soprattutto nella Colombia rurale, per il rispetto delle istituzioni che proteggono i diritti delle vittime del conflitto armato e dei popoli etnici, e per un cambiamento nelle politiche sul narcotraffico in conformità con gli obblighi generati dal quarto punto dell’Accordo.

La lettera completa è riprodotta qui sotto:

Bogotà D. C., 20 gennaio 2021.
Sig. Joseph R. Biden Jr.
Presidente degli Stati Uniti d’America
Signora Kamala Devis Harris
Vicepresidente degli Stati Uniti d’America
Washington D. C.

Caro Signor Presidente e Signora Vice Presidente:

Oggi, mentre assumete la guida del destino del popolo degli Stati Uniti, il movimento colombiano Defendamos la Paz vi augura molto successo e buona riuscita nei vostri compiti di governo e di stato. Allo stesso modo, vogliamo esprimervi la nostra solidarietà affinché il vostro paese possa, al più presto, superare la pandemia di COVID 19.
di COVID 19.

L’amministrazione del presidente Barack Obama ha contribuito significativamente al successo del processo di dialogo che, nel 2016, ha portato alla firma dell’accordo finale per porre fine al conflitto e costruire una pace stabile e duratura. Oggi vogliamo riconoscere quell’accompagnamento di cui lei, presidente Biden, insieme all’allora segretario di Stato, John Kerry, e l’inviato speciale a quei dialoghi, Bernard Aronson, facevano parte.

Purtroppo, il processo di pace e l’attuazione dell’accordo hanno incontrato numerosi ostacoli durante le amministrazioni del presidente Iván Duque in Colombia e dell’ex presidente Donald Trump negli Stati Uniti. Molto di ciò che è stato concordato non è stato attuato, mentre l’attuazione di altri aspetti sta procedendo lentamente, con poche risorse, o addirittura tra le obiezioni presidenziali, come nel caso del sistema per garantire i diritti delle vittime e la Giurisdizione Speciale per la Pace, JEP. D’altra parte, ci preoccupa il fatto che l’ultimo rapporto della Missione di Pace delle Nazioni Unite riporta che, tra il 2016 e il 2020, sono stati uccisi 248 ex combattenti che stavano rispettando il loro impegno di pace, e che diverse fonti autorevoli documentano l’assassinio di più di 1000 leader comunitari, principalmente nei territori dove lo Stato dovrebbe essere presente con programmi di pace.

Visto che assumete il governo degli Stati Uniti, vogliamo esprimere la nostra speranza che questa nuova amministrazione rafforzi l’appoggio alla piena applicazione dell’Accordo di Pace, alla protezione della vita degli ex combattenti e di coloro che difendono i diritti umani e lavorano per la pace, specialmente nella Colombia rurale, al rispetto delle istituzioni che salvaguardano i diritti delle vittime del conflitto armato e dei popoli etnici, e a un cambiamento delle politiche sul narcotraffico in conformità con gli obblighi generati dal quarto punto dell’Accordo.

Il movimento Defendamos la Paz include quelli di noi che hanno negoziato e firmato l’Accordo di Pace all’Avana, Cuba, ma anche quelli di noi che rappresentano i settori sociali e politici che lavorano insieme per la fine della violenza in Colombia. Da questa eterogenea piattaforma, vi trasmettiamo tutta la nostra disponibilità a sviluppare una relazione costruttiva tra il vostro governo e la società civile colombiana orientata allo sviluppo della pace, della democrazia e dei diritti umani nel paese e nei suoi territori.

Con la massima considerazione e apprezzamento,

Movimento Defendamos la Paz

 

Traduzione dallo spagnolo di Silvia Nocera