A Firenze nei mesi scorsi nasce un’Assemblea Beni Comuni e Diritti. E’ sempre importante rimettere insieme, unire, far discutere, incontrare, mettere in rete. Il tutto condito con un po’ di vecchio e sano “internazionalismo”. Ma soprattutto la spinta a uscire dal proprio orticello, dalla singola lotta, coscienti in fondo che tout se tient, che le lotte si incontrano.
Così questa mattina, nella meravigliosa Firenze, in una via pedonale del centro a due passi dalla Prefettura e dalla sede del Consiglio Regionale, una cinquantina di attivisti si sono dati appuntamento facendo un’importante operazione: unire le questioni Saharawi, Kurda e Palestinese. Non era scontato e tentativi fatti in passato avevano trovato resistenze, ma questa volta l’adesione è stata compatta. Molte persone, tra l’altro, non sono potute venire perché la sorte (mala) ha voluto che Firenze fosse ancora zona arancione e solo da domani diventasse gialla.
Così con tutte le precauzioni, mascherine, bandiere e cartelli hanno ricordato i drammi di questi tre popoli che lottano per i loro diritti, la loro libertà e indipendenza.
Bravi e brave coloro che hanno pazientemente organizzato, che hanno avuto questa idea che speriamo venga ripresa altrove; c’è bisogno di aprire cuori e menti, nel momento in cui sembriamo poter stare dentro quattro mura. Che la solidarietà si moltiplichi, che le storie e le sofferenze si conoscano e che i giovani raccolgano il testimone di tante lotte che i “vecchi” passerebbero loro volentieri ….