La Commissione per l’Accertamento della Verità fa un appello alle autorità a tutela della vita e dell’integrità delle comunità indigene, contadine e afrocolombiane del Nord del Cauca, in seguito ai fatti violenti verificatisi nel primo fine settimana di dicembre
Bogotá, 6 dicembre 2020
La Commissione colombiana per la Verità, nell’espletamento del proprio mandato di contrasto alla reiterazione del conflitto armato, rifiuta la violenza generalizzata in atto nel nord del Cauca che va aggravandosi e che colpisce direttamente le comunità indigene, contadine e afrocolombiane di questa zona del Paese. In meno di 12 ore, nella notte tra il 5 e il 6 dicembre, in questo territorio si sono verificati 4 episodi di violenza gravissimi: un massacro, due omicidi di comuneros, tra cui il figlio di una leader indigena, una minaccia personale ai danni del coordinatore della Guardia Indigena e una minaccia collettiva nei confronti dell’Associazione di Cabildos del nord del Cauca ACIN.
I fatti violenti, che si sono verificati, si sommano ad altri 12 massacri registrati sempre nello stesso dipartimento nel corso di quest’anno, ai danni di leader sociali, di difensori dei diritti umani, di persone assassinate in fase di reinserimento. Il nord del Cauca è un territorio in cui confluiscono diversi interessi controversi, dai traffici illegali al possesso della terra. Nella sua ampia funzione di ascolto, la Commissione per la Verità ha raccolto informazioni capaci di evidenziare le molteplici alleanze tra attori armati, economici e politici nella regione, alleanze che perpetuano le cause del conflitto armato. Non si tratta solo di narcotraffico e per questo motivo è richiesto l’intervento integrale da parte dello Stato e il rafforzamento di iniziative sociali e comunitarie volte a tutelare la vita, di fronte all’offensiva dei violenti.
La Commissione colombiana per l’Accertamento della Verità, la Convivenza e la non Reiterazione esprime la propria solidarietà alle vittime e ai loro familiari, alle organizzazioni indigene e afrocolombiane e a tutta la popolazione del nord del Cauca. La stessa si appella alle autorità dipartimentali e nazionali, nonché a quelle responsabili di indagare e sanzionare affinché si assumano la responsabilità di riunire tutti gli sforzi istituzionali per mettere in atto azioni efficaci, volte a proteggere l’integrità delle comunità e dei loro leader e si adoperino in un confronto propedeutico al superamento della reiterazione del conflitto in questo territorio.
Traduzione dallo spagnolo di Ada De Micheli. Revisione: Silvia Nocera