All’una del pomeriggio di martedì 27 ottobre, il segretario generale di MERA25 (partito politico greco di sinistra – n.d.t.) Varoufakis ha partecipato via video-link a un incontro con l’Unità Speciale di Investigazioni per l’Assistenza Giudiziaria Internazionale, offrendo supporto alle autorità spagnole come testimone nell’accusa rivolta alla società privata UC Global per aver spiato Julian Assange durante il suo soggiorno presso l’ambasciata ecuadoriana a Londra.
La società in questione aveva un contratto con le autorità statunitensi ed è indagata dalla magistratura spagnola per violazione dei diritti di Varoufakis e di altri visitatori di Assange. In particolare, è indagata per la videoregistrazione illegale e la registrazione audio degli incontri privati tra i due, e per aver scattato di nascosto delle foto del suo passaporto e del contenuto del suo cellulare. Tutti questi dettagli sono stati trasmessi dalla società UC Global al suo “cliente” all’estero.
È di fondamentale importanza che un’autorità giudiziaria europea agisca contro i persecutori di Julian Assange in un periodo in cui egli sta lentamente scomparendo nell’equivalente britannico di Guantanamo (il carcere di massima sicurezza di Belmarsh, dove per 23 ore al giorno è tenuto in isolamento disumano). Per quale crimine? Solo per aver informato i cittadini dell’Occidente dei crimini commessi dai loro governi, alle loro spalle ma sempre in loro nome.
Il segretario generale di MERA25, amico intimo di Julian Assange, che è stato anche uno dei membri fondatori di DIEM25, sarà lieto di testimoniare alle autorità spagnole nell’ambito dello sforzo congiunto di MERA25, DIEM25 e Progressive International a sostegno di Assange. In questo contesto, chiediamo a tutti di alzare la voce, esigendo la sua immediata liberazione.
Vedi anche: (2020.05.29) Protocolo Notarile numero 921, REF 015 Muller Varoufakis
Nel contesto della campagna “1′ 4ASSANGE” (un minuto per Assange), ecco una breve dichiarazione di Yanis Varoufakis, fondatore del movimento politico europeo DIEM25.
Trascrizione video 1’ 4Assange:
“Da anni, quelli di noi che si occupano di giornalismo difendono Julian Assange. Come giornalista è stato perseguitato per l’orrendo crimine di esporre i crimini contro l’umanità perpetrati dai governi occidentali in nostro nome e alle nostre spalle. È giunto il momento di smettere di difendere Julian. È giunto il momento di perseguitare e perseguire i suoi persecutori e accusatori per i crimini contro l’umanità e per aver cercato di coprirli. È il momento del coraggio, è il momento dei difensori della libertà di parola, dei difensori della libertà di stampa, di passare da una posizione difensiva a una posizione processuale contro i criminali che in questo momento, mentre parliamo, stanno distruggendo il corpo, l’anima e lo spirito di un uomo che ha agito per conto di ogni giornalista, di ogni cittadino del mondo libero.”
Traduzione dall’inglese di Thomas Schmid. Revisione: Silvia Nocera