Giovedì 26 novembre 2020 gli attivisti del Comitato Free Assange Germania e freeAssange.eu presenteranno una petizione al Bundestag tedesco per la protezione dei diritti umani fondamentali di Julian Assange. La consegna averrà alle ore 10 al Paul-Löbe-Haus (lato est).
La petizione richiede al Bundestag di utilizzare tutti i mezzi disponibili per fermare l’ingiustizia contro Julian Assange e proteggere i suoi diritti umani. “Il minimo che deve accadere a Julian Assange è il trasferimento in un ospedale civile”, afferma la petizione.
Il fondatore di WikiLeaks e inventore del “giornalismo scientifico” è detenuto dall’11 aprile 2019 nella prigione di massima sicurezza di Belmarsh, a Londra. Dal 22 settembre 2019 sta scontando una pena per violazione della libertà provvisoria su cauzione. Ciononostante, non viene rilasciato ed è tenuto in isolamento da circa un anno e mezzo, senza avere contatti sufficienti con i suoi avvocati.
Gli Stati Uniti richiedono la sua estradizione sulla base di un’accusa che è stata cambiata tre volte da giugno del 2019 e che ha poco fondamento. Assange dovrebbe essere recluso negli Stati Uniti per presunto “spionaggio” per 175 anni in un sistema carcerario disumano.
Così facendo, gli USA ignorano l’accordo di estradizione tra la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, che esclude chiaramente l’estradizione in caso di motivi politici, come già dichiarato nel 2019 dal Servizio Scientifico del Bundestag tedesco.
Molti psichiatri illustri avvertono anche dell’altissimo rischio di suicidio in caso di estradizione. Il Dr. Michael Kopelman ha dichiarato in tribunale: “Come psichiatra sono sicuro che il signor Assange troverà il modo di suicidarsi in caso di estradizione”.
La salute dell’australiano è fortemente compromessa, tanto che medici ed esperti di salute hanno avvertito da mesi un pericolo imminente per la vita di Julian Assange, e si sono rivolti ai politici in varie lettere aperte: “Se non dovesse avvenire una rivalutazione del suo caso e non si forniscono le cure necessarie, temiamo che il signor Assange possa morire in prigione, viste le sue condizioni precarie. L’ assistenza medica è quindi urgente. Non c’è tempo da perdere”.
Il futuro della libertà di stampa e della democrazia è strettamente intrecciato con il destino di Assange. In una lettera aperta al governo britannico, oltre 400 avvocati e organizzazioni legali, tra cui membri della Commissione internazionale dei giuristi, sottolineano la grave minaccia alla libertà di stampa rappresentata dalla possibile estradizione di Assange e ne chiedono l’immediata liberazione.
“È il momento di alzare la voce e ostacolare l’attacco a Julian Assange e ai nostri diritti fondamentali. Facciamo appello a ciascuno di voi affinché vi impegnate attivamente per Assange e per la democrazia ora, prima che sia troppo tardi. Il governo federale rende poco credibile il suo impegno a favore dei diritti umani fondamentali se non si esprime immediatamente sul caso Assange”, hanno asserito il Comitato Free Assange Germania e freeAssange.eu.
La stampa e i media sono cordialmente invitati alla consegna della petizione il 26 novembre 2020.
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Traduzione dal tedesco di Thomas Schmid. Revisione di Ivana Baldioli.