Il mondo “ufficiale” parla di solito del Covid-19 senza far menzione della sua possibile origine, a parte quella fisica in un laboratorio cinese: in altre parole la attribuisce al caso, che di solito è un termine inventato per indicare ciò di cui non sappiamo nulla. Poi ci sono i “complottisti”, che attribuiscono l’origine del virus all’azione cosciente di pochi umani potenti di vario tipo: finanzieri, multinazionali, politicanti, assatanati di potere, che vogliono soggiogare e dominare il mondo, anche in modo occulto. Qualcuno pensa a gruppi di “iniziati”, Nuovo Ordine Mondiale, Bildenberg, massoneria, gente con conoscenze “misteriose”, che agirebbero sempre con l’intento di un dominio totale sul mondo.
C’è un dato comune: è sempre l’uomo che agisce, o un gruppo di umani. Alla base c’è il fortissimo antropocentrismo dell’Occidente. Ci sono poi alcuni (sempre di meno) che pensano si tratti dell’opera intenzionale di un Dio personale ed esterno al mondo, che vuole mandare una punizione a una specie vivente sul terzo pianeta di una stella di media grandezza lanciata nel braccio esterno di una Galassia qualunque.
Riporto ora una citazione da un nativo del Nord-Ovest del continente americano: “… Ma quest’altra razza di uomo ara il terreno, abbatte gli alberi, uccide tutti gli animali. L’albero dice: “Non farlo. Mi fai male. Non ferirmi”. Ma l’uomo bianco lo abbatte e lo taglia in pezzi. Come può lo Spirito della Terra amare quest’uomo? Dovunque egli ha toccato, la Terra ne è rimasta ferita.”
Naturalmente gli occidentali non hanno mai ascoltato parole simili, dato che considerano lo “Spirito della Terra” come una superstizione primitiva. Ma vediamo anche qualcosa di più moderno, sempre trattando della Terra.
Sappiamo che l’Ecosfera è un sistema altamente complesso e che nei sistemi complessi si manifestano fenomeni mentali, non necessariamente coscienti. La Terra si comporta come un Organismo: infatti ha capacità omeostatiche, cioè può auto-correggere le variazioni non troppo grandi e veloci, mantenendosi in situazione quasi stazionaria, per tempi del nostro ordine di grandezza. Per variazioni patologiche rapide e drastiche, come le conseguenze della civiltà industriale umana, ha bisogno di una specie di “operazione chirurgica”, cioè un evento eccezionale per liberarsi dal suo male. Qualche esempio, più in piccolo:
- Mentre sto scrivendo, molte cellule del mio organismo stanno morendo per mantenermi in vita e in salute anche se io non sono minimamente cosciente di quanto sta avvenendo.
- Quando un termitaio viene attaccato dalle formiche rosse, le termiti-soldato escono subito per fermare le attaccanti, mentre le termiti-operaie chiudono le uscite, condannando a morte certa i “soldati”. Ma così il termitaio si salva: l’azione ha lo scopo di continuare a far vivere l’organismo, cioè il complesso.
- Le migrazioni dei lemmings verso il mare si concludono con la morte nel fiordo di gran parte di quei roditori (circa il 70-80%), ma l’ecosistema della valle si salva e può riprendersi.
Lo sviluppo economico è una terribile patologia dell’Ecosfera: sostituisce materia inerte (macchine, strade, fabbriche, impianti, città) a sostanza vivente (foreste, paludi, barriere coralline, praterie, savane) e disarticola i cicli vitali della Terra. Per difendersi, l’Ecosfera deve arrestare la crescita economica: quindi l’ipotesi che il Covid-19 sia una difesa della Terra è la più probabile. Non è indispensabile che la Terra sia un organismo cosciente, come in una delle interpretazioni dell’ipotesi Gaia.
Ascoltiamo un noto scienziato-filosofo (Sheldrake): “Da qualche secolo una minoranza colta dell’Occidente ritiene che il nostro pianeta sia morto, sia una semplice sfera nebulosa di pietre inanimate che ruota attorno al Sole seguendo le leggi meccaniche. Questa è un’opinione molto azzardata, ove la si consideri in un contesto umano più ampio. Nel corso della storia quasi tutta l’umanità ha ritenuto che la Terra fosse viva.
… L’ipotesi di Gaia è indubbiamente un notevole passo avanti verso un nuovo animismo; proprio per questo motivo è così discussa. D’altro canto suscita molto interesse perché ci ricollega agli schemi di pensiero del pre-meccanicismo e del pre-umanesimo.
Se Gaia è in qualche modo animata, allora deve possedere qualcosa di simile a un’anima, un principio organizzatore con fini e obiettivi propri. Ma non dobbiamo supporre che la Terra sia cosciente solo perché sembra viva e provvista di intenzionalità. Potrebbe essere cosciente, ma se lo fosse la sua coscienza probabilmente sarebbe incredibilmente diversa dalla nostra, che è inevitabilmente influenzata dalla cultura e dal linguaggio degli uomini. D’altro canto potrebbe anche essere completamente inconscia. Oppure potrebbe, come noi, essere una creatura dalle abitudini inconsce provvista, a volte, di una certa dose di coscienza. Questo interrogativo deve restare aperto. …”
(Rupert Sheldrake, La rinascita della Natura, Ed. Corbaccio, 1994)
Allora cosa possiamo fare? Aiutare la guarigione della Terra: quindi arrestare lo sviluppo economico e la crescita demografica, cambiare radicalmente modello culturale, uscendo completamente dalla civiltà industriale e dai suoi valori e prendendo spunti anche dalle altre culture umane, orientali e native.