Il deputato di Azione umanista, Tomás Hirsch, ha chiesto al governo cileno di ratificare il Trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPAN), un accordo di disarmo nucleare promosso dalla Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari (ICAN), dall’ONU e da varie organizzazioni mondiali, con l’obiettivo di proibire la produzione, la sperimentazione, lo stoccaggio e l’uso di armi nucleari.
Sabato 24 ottobre, con la firma del governo dell’Honduras, 50 Paesi hanno completato la ratifica dell’accordo sul disarmo nucleare, che era stato approvato dall’ONU il 7 luglio 2017 e che richiedeva l’approvazione di almeno 50 Stati. Entrerà ufficialmente in vigore il 22 gennaio 2021.
Il deputato Tomás Hirsch ha già presentato un progetto di riforma costituzionale per far rinunciare il Cile alla guerra come metodo di risoluzione dei conflitti ed è stato uno dei promotori del disarmo nucleare. A questo proposito, ha commentato: “Siamo felici di questo Trattato, perché molte organizzazioni sono riuscite a far sì che 50 governi lo ratifichino. Purtroppo il Cile non ha ratificato il Trattato. Personalmente ho fatto numerose rimostranze alla Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati, al Sottosegretario e al Ministero degli Affari Esteri perché il Governo ratificasse l’accordo, cosa che finora non ha fatto”.
“Questo accordo è trascendentale per il futuro dell’umanità” ha detto Tomás Hirsch, ” costruire un futuro in pace e senza il rischio o la minaccia di una conflagrazione nucleare che potrebbe distruggere l’umanità. In Cile abbiamo spinto la questione e continueremo a farlo, perché crediamo che sia fondamentale ratificare questo Trattato e, personalmente come deputato e Azione umanista come organizzazione politica sociale, continueremo a lavorare affinché il Cile diventi parte di questo Trattato” .
Traduzione dallo spagnolo di Silvia Nocera