Brasile. Brumadinho: “Niente su di noi senza di noi”

L’eventuale accordo tra il governo dello stato di Minas Gerais e la società Vale S.A., nel caso Brumadinho, genera diverse manifestazioni contrarie che richiedono l’annullamento della prossima udienza, prevista per il 9 dicembre. L’udienza, per la quale è previsto il segreto processuale, condurrebbe a un accordo senza la partecipazione della popolazione colpita direttamente dal disastro.

Le commissioni del Forum delle Persone Colpite dalla rottura della diga della miniera Córrego do Feijão, a Brumadinho, dopo aver seguito un’altra udienza fuori dal TJMG (Tribunale di Giustizia di Minas Gerais), il 17 novembre, hanno preparato un’analisi critica della bozza di accordo e degli sviluppi che sta prendendo questa “Asta dei diritti”. Il documento sarà depositato presso il 2 ° Tribunale delle Finanze e dei Comuni di Belo Horizonte.

Intanto, è già iniziata la raccolta firme per sostenere le vittime di un vero e proprio crimine contro l’umanità e l’ambiente. Si richiede il supporto di enti, persone, ONG e istituzioni per rafforzare la voce di queste centinaia di persone e far accettare alle parti, e alla magistratura di Minas Gerais, le richieste presenti nel documento.

Il Forum delle Persone Colpite dal Crimine della Vale a Brumadinho¹ è costituito da poco più di 20 commissioni e associazioni, nella regione di Brumadinho, ed è uno dei creatori della campagna “Niente su di noi senza di noi”.

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Link per il modulo da firmare https://docs.google.com/forms/d/1hjY2UH_eiKiLDfGGfSWw8115QT6-GSsa_hELeQD0us0

#nadapornossemnos

Traduzione dal Portoghese di Cristiana Gotsis. Revisione: Silvia Nocera