« Martedì nero: almeno 49 morti a livello nazionale, molti ricoverati in ospedale mentre le proteste diventano sanguinose ». Questo il drammatico annuncio di Sahara Reportes, blog che però scrive da New York, di stamani. La repressione sulla popolazione inerme da parte del governo della Nigeria avrebbe toccato l’apice.
« È un chiaro attacco [premedidato, NdR]. Hanno tolto le telecamere di sorveglianza. Hanno spento le luci. E stanno ancora sparando », spiega l’utente Emperor su twitter.
« In base ai rapporti a nostra disposizione, sembra essere stato un attacco premeditato e attentamente calcolato contro manifestanti pacifici », conferma Olumide Akpata, presidente della BAR, l’associazione degli avvocati.
« L’esercito ha continuato a sparare ai manifestanti disarmati al casello di Lekki fino al mattino », riporta l’account twitter Sahara Reporters.
Nigeria nel caos, il governatore : non abbiamo il controllo della polizia
Cosa sta accadendo all’ingresso di Lekki, alla periferia di Lagos, la capitale nigeriana ?
Una strage!
La cosa assurda è che l’esercito nigeriano, difronte alle agenzie stampa perfino della Reuters, alle immagini di morti, di feriti, di poliziotti che sparano, neghi i fatti e assicuri che si tratti di fake news !
Hillary Clinton, l’ex candidata presidenziale democratica, tuttavia, condivide la preoccupazione generale ed annuncia sul social di aver contattato il presidente della Nigeria Muhammadu Buhari affinché si « smetta di uccidere i giovani manifestanti ».
Il governatore di Lagos, Babajide Sanwo-Olu, tuttavia insiste ad affermare che la « sfortunata sparatoria di Lekki » è avvenuta per mano di « forze al di fuori del nostro controllo diretto ».
Solo ieri lo stesso governatore condannava gli « anarchici » che, confondendosi dietro i manifestanti pacifici di #EndSars [1] « scatenano il caos sullo Stato » ed aveva imposto il « coprifuoco di 24 ore ».
La polizia spara sui chi protesta contro la brutalità della Polizia !
Le proteste che si susseguono da giorni in Nigeria tra l’altro – oltre che a chiedere una migliore qualità della vita ed una redistribuzione del reddito – denunciano la brutalità delle forze dell’ordine. Brutalità ammessa dallo stesso governatore che aveva promesso, non più di tre giorni fa : « tolleranza zero verso la brutalità poliziesca ». Ed infatti …
… Infatti la Polizia, dal proprio account twitter, intima « che ora eserciterà i pieni poteri ».
Il presidente Muhammadu Buhari, per placare le proteste, lo scorso 12 ottobre, era pubblicamente intervenuto annunciando lo scioglimento della SARS, la famigerata forza speciale di polizia, accusata di frequenti brutalità contro la popolazione : « primo passo del nostro impegno di una vasta riforma della polizia ».
Come era chiaro a tutti, il problema delle varie forze di polizia – in Nigeria, negli USA ed altrove – non è il semplice razzismo, bensì la brutalità, figlia di superficialità nell’arruolamento, della presenza di estremisti di destra negli organici, della mancanza di formazione, della impunità dei reati commessi, del corporativismo tra gli agenti.
Oggi a pagare per questo è il popolo nigeriano.