Sabato 10 ottobre 2020 dalle 15 alle 18
Piazza Scala, Milano
Evento organizzato da I sentinelli di Milano, Rete Italiana Antifascista e altre 11 organizzazioni.
Italia, 2019:
134 casi di aggressione a persone lgbtqia+: una ogni due giorni.
94 femminicidi: uno ogni tre giorni.
Del 2020 sappiamo poco, ma l’ultimo femminicidio a motivo transfobico è avvenuto purtroppo solo un paio di settimane fa. L’omolesbobitransfobia e la misognia esistono.
ORA BASTA!Sabato 10 ottobre in piazza della Scala a Milano per l’approvazione della legge contro omolesbobitransfobia e misoginia.
Violenza e discriminazione non sono un’opinione.Vogliamo una legge che:
- protegga le nostre vite
- riconosca che i motivi omolesbotransfobici o misogini sono una aggravante agli omicidi, le aggressioni, le violenze fisiche e psicologiche, gli insulti, le persecuzioni e l’istigazione a commettere discriminazioni e violenze che mettono a rischio la libertà personale, la sicurezza e la dignità delle donne, delle persone LGBTQI+ e di qualsiasi essere umano che possa essere ritenuto parte di tali minoranze.
- aiuti in modo concreto le persone colpite da questo odio, tutelandole nella loro salute fisica e mentale, proteggendole da ulteriori attacchi e introducendo sportelli di ascolto e le case di accoglienza.
- non sia figlia di compromessi al ribasso.
- tuteli l’identità di genere e l’autodeterminazione delle persone.
- condanni in modo concreto ed efficace anche la violenza verbale e l’istigazione alla violenza.
Da oltre 25 anni i movimenti LGBTQI+ chiedono una legge contro discriminazioni e violenze per orientamento sessuale e identità di genere, ma il Parlamento ha sempre fatto melina.
ORA BASTA. Adesso, con la proposta di legge a prima firma dell’onorevole Zan contro l’omolesbobitransfobia e la misoginia, si apre una possibilità, che non possiamo e non vogliamo sprecare.
IL MOMENTO E’ ORA. Le nostre vite non aspettano. In tante e tanti per quasi 30 anni abbiamo pagato il prezzo dei ritardi della politica Italiana, troppo timida quando non diretta responsabile della diffusione di posizioni discriminatorie e violente nei confronti delle minoranze. E continuiamo a pagarlo.
Anche questa volta il dibattito in Parlamento ha già assunto forme grottesche: chi si oppone alla legge vuole far passare per libertà di espressione comportamenti violenti o l’istigazione a comportamenti violenti contro le persone lgbtqi+. Ma violenza e discriminazione non sono un’opinione. Se questi discorsi si faranno strada, l’Italia sarà un paese sempre più omofobo e la violenza fisica e verbale verso le minoranze sarà sempre più sdoganata.
ORA BASTA. Noi vogliamo essere e costruire un paese diverso, capace di reagire, di essere presente e solidale, attento ai diritti di tutte e di tutti con cui vogliamo ritrovarci di nuovo in piazza. Prendendoci insieme la responsabilità di una piazza sicura, con l’orgoglio con cui rivendichiamo rispetto e sicurezza, per chiedere l’approvazione di una buona legge contro l’omolesbobitransfobia e la misoginia, senza mediazioni al ribasso e senza sconti di nessun tipo.
Abbiamo diritto a una buona legge, che non solo punisca la violenza ma fornisca anche supporto e protezione alle vittime e si occupi di prevenzione.