La pubblica accusa di Winona, nel Mississippi, si è arresa.
Dopo 23 anni dal primo processo e altri cinque, frutto di ricorsi, segnati da pregiudizio razziale e comportamento scorretto della pubblica accusa, il 4 settembre la vicenda giudiziaria dell’afroamericano Curtis Flowers è terminata.
Flowers era stato condannato alla pena capitale nel 1997 per un quadruplice omicidio, sulla sola base delle dichiarazioni di un informatore della polizia.
Il 21 giugno 2019 era dovuta intervenire la Corte Suprema Federale degli Usa annullando definitivamente la sentenza, “per via della incessante e determinata ostinazione della pubblica accusa a escludere giurati afroamericani“. Ora la pubblica accusa ha dichiarato che non chiederà un settimo processo.
Flowers è stato il 171mo detenuto rilasciato dai bracci della morte degli Usa dal 1973 perché innocente.