L’11 settembre l’ex colonnello ed ex viceministro della Difesa di El Salvador Inocente Montano è stato condannato dal tribunale di Madrid a 133 anni, quattro mesi e cinque giorni di prigione per l’assassinio di sei sacerdoti gesuiti avvenuto nel 1989.
All’alba del 16 novembre di quell’anno i soldati del Battaglione Atlacatl entrarono nella residenza dell’Università centramericana José Simeón Cañas. Fecero irruzione nel dormitorio e aprirono il fuoco contro i sacerdoti spagnoli Ignacio Ellacuría, Segundo Montes, Ignacio Martín-Baró, Amando López e Juan Ramón Moreno e il salvadoregno Joaquín López. Uccisero anche la loro cuoca Elba Ramos e sua figlia Celina, di neanche 16 anni.
Per quel massacro è già in carcere il colonnello Guillermo Benavides, condannato a 30 anni di carcere nel 1991 per aver trasferito l’ordine di assassinio dei gesuiti ai soldati che lo eseguirono.