A meno di una settimana dalla chiusura delle urne, Enzo Falco, neo sindaco di Caivano, comune a nord dell’area metropolitana di Napoli, e Ciro Pisano, candidato consigliere con Italia Viva , sono stati minacciati di morte con una lettera intimidatoria.
La lettera indirizzata a entrambi, che però non è stata firmata dai mittenti, è stata recapitata dallo stesso candidato consigliere, che è anche un giornalista del posto e da giorni aveva già ricevuto alcuni insulti. “Morirai scannato tu e il tuo sindaco se ti fa assessore”, si legge in un estratto della lettera. Il messaggio contiene minacce esplicite che tendono a ribadire la presenza sul territorio di un’ombra che cerca di tessere la propria tela in politica. “Comandiamo tutto, anche i tuoi voti, tutto ti togliamo”, si legge ancora.
La nuova amministrazione non inizia come sperava la gran parte degli abitanti del comune, che da tempo chiede di essere un paese “normale” e denuncia la mancanza totale delle istituzioni. Il comune, che conta circa 37mila abitanti, già nel 2018 è stato sciolto per infiltrazioni mafiose.
Enzo Falco, candidato con una coalizione tra PD e M5S, ha vinto le comunali di Caivano con il 53% di voti, superando le preferenze degli altri due candidati, Antonio Angelino e Salvatore Ponticelli, rispettivamente centrista il primo e candidato per il centrodestra il secondo.
Le minacce arrivano da un paese che purtroppo da anni conosciamo solo per le dinamiche di violenza e degrado, ma che cerca di riscattarsi partendo anche dalla buona politica. Tra gli ultimi episodi di cronaca, ricordiamo il tragico episodio di Maria Paola Ghiglione, uccisa dal fratello per la relazione con Ciro Migliore.