Daniele e una delegazione di Extinction Rebellion Bologna hanno sospeso mercoledì 16 settembre lo sciopero della fame , dopo il secondo incontro con l’Assessora all’Ambiente e Vice sindaca Valentina Orioli, nel quale è stato raggiunto un accordo che entrambe le parti definiscono soddisfacente. Di seguito il comunicato
Dopo il 16esimo giorno di scioperodellafame, oggi (mercoledì 16 settembre ndr) alle ore 17 siamo stati incontrati dalla Vicesindaca Valentina Orioli.
All’appuntamento c’erano Daniele, il prof Rodolfo Lewanski e altr* due attivist*.
Dopo l’incontro infruttuoso dello scorso giovedì (al decimo giorno della fame) e la risposta polemica di Orioli al Question Time, abbiamo faticato a riaprire i canali comunicativi e vogliamo ringraziare tutte le persone e le associazioni che ci hanno aiutato a farlo.
La prima cosa che abbiamo messo in chiaro è che noi agiamo in nome della vita, come semplici cittadini e cittadine preoccupat* dall’emergenza in corso, e non siamo pedine di nessun gruppo o partito politico, né di maggioranza e né di opposizione. Siamo aperti al dialogo con chiunque voglia ascoltarci, cercando di puntare sempre a tutt*, perché l’emergenza climatica ed ecologica non riguarda una sola parte politica, ma tutt* noi.
Sebbene le nostre richieste siano state le stesse sin dall’inizio, visto che ci siamo trovati spesso dall’altro lato un muro di gomma, abbiamo provato ad abbassare il tiro delle richieste per non vanificare lo sforzo di Daniele e il supporto di tutt* noi.
Forti dell’appoggio delle tante realtà ambientaliste e non, incontrate domenica scorsa, abbiamo deciso di non discutere il punto 2. Perché in un incontro privato come quello di oggi e con Daniele allo stremo non avevamo margini di manovra e sarebbero arrivate solo vane promesse. Per i prati, il passante e le ex aree militari manteniamo la nostra linea, ribadiamo che sono enormi contraddizioni e rimarremo in campo insieme a tutte le realtà.
Abbiamo battagliato molto sul tema dell’informazione e abbiamo ottenuto:
1) entro il 30 settembre uno striscione sul palazzo comunale “Bologna dichiara l’emergenza climatica ed ecologica”
2) entro il 30 settembre pubblicare nella sezione ambiente del sito “Iperbole” le delibere di approvazione della Dichiarazione di Emergenza Climatica ed Ecologica e i dati climatici ad oggi disponibili.
3) entro il 31 ottobre pubblicare con collaborazione della fondazione innovazione Urbana uno spazio web dedicato alla comunicazione ai cittadin* dei dati sull’emergenza climatica ed ecologica e sulle misure che saranno realizzate a seguito della DECE.
4) entro il 10 novembre organizzare un incontro pubblico con la presenza di scienziati ed esperti per presentare i dati sull’emergenza climatica, l’inventario delle emissioni del comune di Bologna, i possibili scenari di decarbonizzazione in corso di definizione nell’ambito del PAESC.
Inoltre grazie alla presenza del prof Lewanski che è il più grande esperto italiano in tema di Assemblee cittadine e democrazia partecipata, abbiamo ottenuto:
Entro il 30 settembre proporre alla competente Commissione consiliare con la collaborazione di Fondazione Innovazione Urbana un percorso per definire una proposta di modifica allo statuto che introduca la possibilità di organizzare delle Assemblee Cittadine sul tema dell’emergenza climatica.
Quello di oggi è un piccolissimo passo verso la risoluzione dell’emergenza, che è sempre meglio dell’inazione.
Oggi dichiariamo lo sciopero della fame e la staffetta finiti, per evitare gravi conseguenze per Daniele che avrebbe continuato, ma non ci accontenteremo finché non vedremo azioni forti.
Noi continueremo, come abbiamo fatto durante quest’ultimo anno, ad incalzare l’amministrazione comunale e regionale e nazionale. Dal 5 all’11 ottobre saremo a Roma perché siamo società civile, siamo cittadini e cittadine che vogliono essere ascoltati. Siamo stuf* della politica che impone false priorità. Da un anno e mezzo stiamo provando a portare alla ribalta una crisi che per essere risolta ha bisogno di un’inversione di rotta completa. Un’inversione coraggiosa che solo cittadini liberi da interessi economici possono richiedere.
Avere una Cultura Rigenerativa significa anche Gratitudine: vogliamo ringraziare tutt* voi, ribelli e non ribelli, per il supporto in piazza, sui social e con la vostra enorme partecipazione alla staffetta: continuano ad arrivare ancora richieste di partecipazione! Ringraziamo Daniele e gli altri/le altre digiunanti, chi lo ha seguito, chi ha aiutato nella realizzazione dello Sciopero della fame, le altre realtà bolognesi e non che ci hanno supportato, il gruppo nazionale Extinction Rebellion Italia e tutti gli altri gruppi locali: grazie. Senza di voi tutto ciò non sarebbe stato possibile!
Ringraziamo infine il Comune di Bologna che ha accettato di ascoltarci su parte delle nostre richieste e con cui ci auguriamo di continuare un percorso costante.
Ribellati per la vita! Unisciti alla Ribellione Nazionale dal 5 all’11 ottobre!