In questi giorni, mentre la guerra del neoliberismo contro i popoli indigeni del mondo si intensifica ed entra in una nuova e pericolosa fase, la pittrice cileno-messicana Beatriz Aurora (figlia dello storico spagnolo Leopoldo Castedo arrivato in Cile a bordo della nave Winnipeg1) lancia una lettera di sostegno al popolo Mapuche, oggi perseguitato e tormentato dallo Stato cileno. Il governo sa bene che con più terrore non riuscirà a intimidire i Mapuche. Le continue provocazioni del governo e le montature della polizia hanno un altro scopo: generare una reazione irrazionale e disperata per poter applicare la nota formula della “lotta al terrorismo”. Per ora il popolo Mapuche, insieme ad altri popoli indigeni delle Americhe, ci offre un esempio di dignitosa resistenza, senza cadere nelle trappole e nelle provocazioni dei potenti.
Il cuore mapuche del Cile continua a dare impulso a un mondo nuovo e più umano, un mondo che prenderà forma per tutti.
Ecco la lettera da firmare e diffondere.
1 L’SS Winnipeg era un piroscafo francese famoso per essere arrivato a Valparaíso, in Cile, il 3 settembre 1939, con 2.200 immigrati spagnoli a bordo. I rifugiati stavano fuggendo dalla Spagna dopo la vittoria di Franco nella guerra civile spagnola. Wikipedia
SOLIDARIETÀ URGENTE CON IL POPOLO MAPUCHE
Al Presidente Sebastián Piñera
Al governo del Cile,
Al popolo Mapuche,
Ai popoli del mondo
Di fronte alla brutale repressione scatenata dal governo cileno contro il popolo Mapuche e le sue terre, noi artisti, scienziati, intellettuali e organizzazioni in Cile e nel mondo chiediamo la fine immediata della violenza, il ritiro totale delle forze repressive dal loro territorio e il rilascio incondizionato di tutti i prigionieri politici, alcuni dei quali hanno fatto uno sciopero della fame per più di 100 giorni con il rischio imminente di perdere la loro vita.
I Mapuche non sono soli e lo stato neocoloniale e neoliberista non potrà distruggere né il loro ecosistema né la loro cultura millenaria.
MARICHIWEU!!! MILLE VOLTE VINCEREMO!!!
Arauco ha un dolore
che io non posso tacere
sono ingiustizie di secoli
che tutti vedono fare,
nessuno vi ha posto rimedio
pur potendo rimediare
Alzati Huenchullán…
Violeta Parra
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2908 firme raccolte in 65 paesi (dati in aggiornamento)
Raoul Vaneiguem, scrittore, Belgio
Pilar Del Río, giornalista (vedova di José Saramago)
Ana Tijoux, Cile
Manu Chao, Francia
Paco Ibañez, Spagna
Lluis Llach, Catalogna
Fermín Muguruza, Paesi Baschi
Nancy Guzmán, scrittrice, Cile
Carmen Castillo, documentarista, Cile
Antoni Miro, pittore, Valencia
Pol Leduc, regista, Messico
Shelby Joseph, India
Congresso Nazionale Indigeno, Consiglio di Governo Indigeno, Messico
Figli di Mar del Plata, Argentina
Coordinamento nazionale per la pace etnica, Colombia
Collettivo d’arte sociale Chto Delat, Russia
Carlos Fazio, scrittore/comunicatore, Uruguay
Andrey Manchuk, giornalista, Ucraina
Adela Secall, attrice, Cile
Traduzione dallo spagnolo di Thomas Schmid. Revisione: Silvia Nocera