Alzo la voce per te, perché tu l’hai alzata per me!
Cosa sarebbe della nostra Colombia se le donne e gli uomini che difendono i diritti umani non continuassero ad alzare la voce per chiedere che siano osservati e rispettati?
Silenzio, sarebbe la prima risposta che incontreremmo tra le comunità. Vulnerabilità, la risposta che diventerebbe manifesta nei territori. E sicuramente ognuno di noi ha molte altre possibili risposte circa ciò che sarebbe della Colombia.
Per la difesa dei diritti umani abbiamo perso migliaia e migliaia di vite di leader sociali la cui voce è stata messa a tacere.
Oggi è indispensabile e urgente ringraziare William, Yirley, Marina, Eliecer, Andrés, Ángela, Cecilia, Diana; contadini e contadine, discendenti di africani, indigeni, giovani, persone LGBTI; cittadini e cittadine che hanno alzato la voce in difesa e per il rispetto dei diritti umani. Sì, anche per i vostri e per i miei.
È indispensabile ricordare i difensori dei diritti umani che non ci sono più. E riconoscere il lavoro di coloro che dai loro territori continuano il loro lascito alzando la voce. Oggi è necessario e giusto accompagnarli nella difesa della loro vita.
Ecco perché abbiamo unito le organizzazioni sociali di Medellin, Colombia e America Latina nella campagna #LiderazgosSinmiedo (Leadership senza paura), per dare visibilità ai leader sociali per la democrazia e la pace nel nostro Paese e nel mondo. E così, da diverse latitudini, poter ascoltare le loro voci.
La guerra porta solo perdite, ritardi e spargimenti di sangue. Nikolo Florez legge ad alta voce una lettera che scrive agli attori del conflitto armato in Colombia. Lui e la sua comunità hanno perso così tanto che oggi vogliono vincere solo una cosa: la pace.
FOTO: “Voi, rappresentanti della guerra […] ci hanno tolto il nostro sangue e lo hanno versato sulla terra, la terra di cui ci hanno privato…” NIKOLO FLORES Leader coraggioso-San Rafael (Antioquia)
Traduzione dallo spagnolo di Flavia Negozio. Revisione: Silvia Nocera