Il 1° luglio Kareem Johnson è diventato, secondo i calcoli del Death Penalty Information Center, il 170mo condannato a morte a ottenere l’annullamento definitivo della sentenza a partire dal 1973.
La parola finale l’ha data un tribunale di Filadelfia, la capitale della Pennsylvania, annullando tutte le accuse che 13 anni prima avevano determinato la condanna a morte di Johnson.
Come è emerso nel corso degli anni, il processo di primo grado del 2007 fu un condensato di prove false, difesa inadeguata e soprattutto di una condotta scorretta della procura, che diede ai giurati l’informazione del tutto infondata che il test del Dna aveva collegato Johnson alla vittima dell’omicidio.
Dei 170 annullamenti di condanne a morte, 29 hanno riguardato la Florida, 21 l’Illinois, 13 il Texas e, ora, nove la Pennsylvania.