Se tutti gli americani portassero la mascherina quando escono di casa la pandemia del Covid-19 sarebbe sotto controllo in meno di sei settimane. Lo ha dichiarato il dottor Robert Redfield, il direttore dei CDC (Centers for Disease Control) statunitense in un’intervista al Journal dell’American Medical Association.
Il presidente degli Stati Uniti la vede in modo diverso. In una recentissima intervista alla Fox News ha dichiarato che crede nelle mascherine ma lascia ai governatori la decisione se imporla o no. Strano che per un presidente con tendenze autoritarie come l’attuale inquilino della Casa Bianca l’uso di mascherine non sarà imposto a tutto il Paese. Infatti, si vede spesso Trump in televisione e in altri eventi senza mascherina. La ha usata però in una visita a due fabbriche ma prima che i giornalisti lo vedessero l’ha tolta. Una foto del 45esimo presidente però è emersa in una recentissima visita al Walter Reed Medical Center.
A Trump non piacciono le mascherine principalmente per un fattore estetico. “Sedersi nello Studio Ovale dietro la meravigliosa scrivania” ricevendo “primi ministri, dittatori, re, regine… non mi ci trovo bene” ha spiegato Trump. L’attuale inquilino della Casa Bianca non ha detto che le mascherine sono per i deboli ma ha criticato Joe Biden, il suo avversario alle elezioni di novembre, per averla portata nella ricorrenza del Memorial Day, facendo notare la smisurata grandezza che gli copriva la maggior parte del volto.
La mancanza di Trump nell’accettare le mascherine fa parte del suo rifiuto di affrontare la pandemia seguendo i consigli degli esperti. I sondaggi ci dicono che si trova lontano dalle opinioni della maggioranza degli americani. Su questo tema Biden lo supera con un margine di 20 punti, secondo un recente sondaggio. In un certo senso l’uso della mascherina, come la politica della pandemia, ha generato due parti: i democratici sono per l’uso mentre i repubblicani rimangono contrari. Adesso però le cose stanno cambiando. Anche il 45 percento dei repubblicani ne favorisce l’uso, un aumento di dieci punti nelle ultime settimane. Trump però continua a fornire un cattivo esempio agli americani minimizzando la serietà della pandemia vedendola come un problema politico e non una questione di sanità. Si tratta in effetti di un rifiuto di Trump di seguire i consigli dei medici e scienziati credendo di saperne di più, facendo perno sulle sue doti di comunicatore. Gli sta andando male. Ma a farne le spese non sarà solo lui il 3 novembre alle urne. Il numero degli americani uccisi dal Covid-19 continua ad aumentare, piazzando il Paese al tragico primo posto al mondo: 3, milioni di contagi, 143 mila morti.